La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopioottico, [...] forme batteriche riconosciute anche oggi.
Nella prima parte del XIX sec. la fisica e la tecnologia ottica consentirono la costruzione di microscopi composti più raffinati, con lenti che correggevano le aberrazioni cromatiche e in parte anche quelle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] di eventi. Il primo è stato lo sviluppo di nuove tecnologie ‒ come l'immunocitochimica ‒ che rivelano al microscopioottico direttamente l'intricata architettura e il complesso traffico cellulare. Il secondo è stato il progressivo riconoscimento dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] poi.
Durante l’intercinesi, i cromosomi sembravano scomparire al microscopioottico; e questo dato, secondo Della Valle, ne metteva molto attrezzato) come le ultracentrifughe e il microscopio elettronico per analizzare oggetti di interesse biologico. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia cellulare
William C. Summers
La biologia cellulare
La biologia cellulare è una disciplina scientifica nuova che ha però [...] autoradiografia combinava gli studi funzionali resi possibili dai traccianti metabolici attivi e le ricerche strutturali della microscopiaottica per mettere in relazione la fisiologia della cellula con la sua morfologia. Un risultato di particolare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Bruno J. Strasser
La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Il microscopio [...] la più famosa fu quella tra Louis Pasteur e Robert Koch sull'agente patogeno dell'antrace.
Dal microscopioottico ai microscopi elettronici
Anche se quello delle scienze biomediche rappresentava un mercato importante per i costruttori di strumenti ...
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Pigmentazione
Gian Carlo Fuga e Monica Scioscia-Santoro
Nel regno animale il colore della cute, dei peli e delle penne appare caratterizzato da una estrema varietà in dipendenza da numerosi fattori: [...] diminuisce con l'età portando, per quanto riguarda peli e capelli, al fenomeno della canizie (v.). Al microscopioottico i melanociti appaiono come cellule chiare e ramificate le quali, tramite prolungamenti detti dendriti, si mantengono in contatto ...
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inattivazione del cromosoma X
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nei Mammiferi, i maschi e le femmine differiscono nei cromosomi sessuali. I maschi hanno, infatti, un solo cromosoma X [...] il cromosoma inattivato assume una struttura cromatinica così fortemente condensata (eterocromatina) da essere facilmente riconoscibile al microscopioottico. La scelta di quale cromosoma X inattivare, se quello di origine paterna o quello di origine ...
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giunzione comunicante
Stefania Azzolini
Zona di contatto tra cellule che concorre a integrare le attività metaboliche di tutte le cellule di un tessuto. Tali giunzioni, infatti, permettono il passaggio [...] , un accoppiamento elettrico e biochimico), e di piccole molecole dal citosol di una cellula a quello di un’altra. Al microscopioottico è possibile evidenziare delle zone di contatto fra le cellule epiteliali, dette barre terminali. Le tecniche di ...
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giunzione aderente
Stefania Azzolini
Zona di contatto e di unione fra cellule epiteliali che serve ad assicurare l’aderenza cellula-cellula o cellula-lamina basale. Al microscopioottico è possibile [...] cellula: questo indica che si può creare un contatto con tutte le cellule adiacenti. Con le tecniche di microscopia elettronica è stato messo in evidenza che le barre terminali sono dei complicati complessi giunzionali che assicurano la saldatura ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] nella porzione anteriore dell’ipotalamo, sopra il chiasma dei nervi ottici, a ridosso della parete del III ventricolo. Il n. e fosfoproteine e risulta costituito, all’indagine al microscopio elettronico, di numerosi granuli e di sottili filamenti ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...