Ottica
Mario Bertolotti
La teoria della coerenza di R. Glauber (premio Nobel per la fisica nel 2005), partendo dai processi elementari di assorbimento dei singoli fotoni, fornisce una trattazione che [...] sotto 10 μm/s. Un'alternativa è lo scanning confocal optical microscope (microscopioottico confocale a scansione), il cui vantaggio principale rispetto ai microscopi tradizionali è la possibilità di osservazione a varie profondità e quindi di ...
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(II, p. 963)
La produzione mondiale di a. è cresciuta notevolmente fin verso il 1980, arrivando a quasi 5 milioni di t/anno; da quella data è iniziata una forte diminuzione a seguito di iniziative ad opera [...] 5 μ (limite contestato da alcuni ricercatori). Altrettanto incerto è anche il computo delle fibre, che deve essere fatto al microscopioottico, e che può indurre a valutare come di a. anche fibre di altra natura prive di tossicità (cellulosiche, di ...
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metallografìa Scienza che studia la struttura dei materiali metallici in relazione alle loro proprietà, sia chimico-fisiche sia meccaniche. Comprende in primo luogo le tecniche di osservazione e di studio [...] del campione, o di campioni diversi, per avere risultati significativi e utili. Allo scopo, l’immagine proveniente da microscopioottico ordinario viene ripresa per mezzo di una telecamera e acquisita da un sistema di elaborazione dati. In questo ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] , submicroscopica (o ultramicroscopica) a seconda che sia rispettivamente osservabile senza ingrandimento, al microscopioottico o al microscopio elettronico. Il termine indica anche la disposizione relativa degli atomi in una molecola e di ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] e sono stati rivelati ulteriori interessanti particolari anatomo-istologici immediatamente al di là della risoluzione del microscopioottico, e scoperti numerosi organelli e ultrastrutture fino al livello delle grosse molecole. La biologia molecolare ...
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Tecnica di colorazione che evidenzia bande costanti più o meno intensamente colorate lungo il cromosoma.
La denaturazione o la digestione enzimatica della cromatina, seguite dall’incorporazione di un colorante [...] una serie di bande alternantesi in senso trasversale fino a un totale di 400, 550 o 850 visibili al microscopioottico.
Le bande G si ottengono sottoponendo i cromosomi a digestione con tripsina prima della colorazione con Giemsa; si formano ...
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Genere (Chlamydia) di batteri gram-negativi. In passato, la loro filtrabilità e la difficoltà a individuarli al microscopioottico li fece classificare come virus; in seguito furono considerati come forme [...] intermedie tra i virus e le rickettsie; per essere virus, sono infatti troppo voluminosi, oltre a essere sensibili alle tetracicline. F.M. Burnet nel 1960 propose il termine Magnovirus, poi prevalse il ...
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sferosoma In biologia cellulare, piccolo organello citoplasmatico presente nelle cellule vegetali, circondato da membrana, contenente enzimi idrolitici e grandi quantità di lipidi.
Nel citoplasma delle [...] cellule vegetali già da tempo erano note particelle sferiche rifrangenti di 0,5-1 μm di diametro, visibili al microscopioottico, ma il loro isolamento è stato per lungo tempo difficile, in quanto i metodi usati per la separazione di particelle ...
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Termine usato soprattutto in biologia e cristallografia per indicare una struttura submicroscopica, o ultramicroscopica, cioè non risolubile con il normale microscopioottico, perché relativa a dimensioni [...] inferiori a 0,2 μm (dimensioni ultramicroscopiche); il limite inferiore delle dimensioni ultramicroscopiche è pari al potere risolutivo lineare dei più potenti microscopi elettronici e ionici, dell'ordine di qualche decimo di nm (qualche Å). ...
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Nella tecnica microscopica, denominazione di particella visibile con un microscopioottico di medio ingrandimento, cioè di dimensioni lineari all’incirca maggiori di 0,2 μm, cioè di 200 nm (particelle [...] di dimensioni lineari circa tra 200 e 5 nm sono dette submicroni e quelle sotto 5 nm sono dette amicroni) ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...