ibridazione in situ
Antonino Forabosco
Tecnica di citologia molecolare, microscopica o submicroscopica, che consente di localizzare, riconoscere e identificare specifiche sequenze nucleotidiche presenti [...] . Queste procedure si applicano anche nella ISH submicroscopica con localizzazione dell’ibrido sonda-bersaglio, mediante il microscopio elettronico e con l’utilizzo di anticorpi anti-tracciante marcati con particelle di oro colloidale. Nella ISH-PCR ...
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apparato di Golgi
Stefania Azzolini
Organulo citoplasmatico delle cellule eucariotiche deputato, insieme al reticolo endoplasmatico, allo smistamento delle proteine. Al microscopioelettronico, l’apparato [...] di Golgi appare come una serie di singoli foglietti membranosi compattati e impilati. Esso, infatti, è costituito da pile orientate di cisterne discoidali appiattite (dittosomi) e da una serie di piccole ...
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proteina periferica
Stefania Azzolini
Proteina di membrana presente solo su uno dei due foglietti del doppio strato fosfolipidico della membrana cellulare. Le proteine periferiche, dette anche estrinseche [...] plasmatica nei suoi due foglietti costituenti, mettendo in evidenza le due superfici idrofobiche. Le immagini al microscopioelettronico hanno rivelato che le proteine integrali tendono a essere più numerose sulla faccia chiamata P, ossia sul ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] immunologiche, come la microscopia a immunofluorescenza, con la quale l’antigene è identificato per mezzo di anticorpi coniugati con sostanze fluorescenti; l’immunomicroscopia elettronica, che utilizza il miscoscopio elettronico per l’analisi di ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] mutato corrispondano sul cariotipo anomalie cromosomiche visibili al microscopio ottico, oppure si abbia a disposizione una di tali m. avviene con l’ausilio di un elaboratore elettronico, è possibile ottenere m. derivanti da elaborazioni di vario ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] necessita di un sistema che acquisisca immagini da un microscopio: in tutti i casi il sistema deve avere un strato scintillatore (ioduro di cesio) e uno fotoelettrico (sali di cesio) in elettroni; questi, accelerati da una d.d.p. tra anodo e catodo di ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] è considerevolmente più alto di quelli ottenuti su meteoriti intatte (v. Ponnamperuma, 1970).
L'osservazione al microscopio ottico ed elettronico della polvere e della superficie delle microbrecce in sezioni sottili non ha messo in evidenza alcuna ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] realizzazioni, tra cui il sensore di un microscopio a scansione del tipo 'tunneling'.
Studiate ferro, cosiddetto 'ferro VI' o 'super-ferro', che assorbe molti più elettroni di un usuale catodo a biossido di manganese. Questa nuova pila ha ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] sul torace del paziente. Si posiziona quindi il microscopio operatorio con lente focale di 400 mm. Con -13 mmHg, che viene poi mantenuta costante da insufflatori elettronici. Attraverso l'incisione ombelicale viene introdotto un trocar del diametro ...
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Dulbecco, Renato
Antonio Fantoni
Una vita per il DNA
Renato Dulbecco, nato nel 1914, ha lavorato fino a tarda età giungendo ad alcune delle più grandi scoperte nella biologia dei virus, dei tumori e, [...] da questi, aveva progettato e realizzato un sismografo elettronico (agli inizi del 1930!) per registrare i terremoti , Giuseppe Levi, insegnò loro l'osservazione delle cellule al microscopio e l'abc della ricerca scientifica in biologia.
Dopo la ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...