LEGNO (XX, p. 780; App. II, 11, p. 181)
Guglielmo GIORDANO
La situazione mondiale. - L'attenzione che, in misura assai maggiore che non per il passato, si dedica alle foreste ed al legno, deriva dal [...] addirittura di cascami altrimenti inutili.
L'evoluzione delle tecniche e dei mezzi di ricerca e di indagine (microscopioelettronico, osservazioni all'infrarosso, ecc.) ha permesso poi il notevole sviluppo della microtecnologia del legno la quale ha ...
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(XIII, p. 932)
Con il termine generico e. indichiamo tutte quelle patologie che colpiscono il sistema emopoietico. In questa sede ci limiteremo a descrivere brevemente alcune delle e. che si riscontrano [...] questo sottotipo è stata descritta una variante in cui i granuli sono riconoscibili solo all'osservazione con microscopioelettronico, ed è perciò detta ''microgranulare'' (M3v).
M4: Leucemia acuta mielomonocitica, in cui sono presenti nel midollo e ...
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VITA (XXXV, p. 458)
Mario Ageno
Origine della vita. - Il problema dell'origine della v. ha incominciato a richiamare l'attenzione degli scienziati solo nella seconda metà del secolo scorso. Perché ciò [...] di microorganismi e loro impronte, messe in evidenza nei più antichi depositi silicei mediante repliche esaminate al microscopioelettronico. I più importanti giacimenti sono quelli delle serie di Gunflint nell'Ontario (Canada), databili a circa 1 ...
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MECCANICA QUANTISTICA.
Sergio Caprara
Fabio Sciarrino
- Interpretazione dei concetti. Formulazioni alternative e concorrenti. Problema della misura. Entanglement e non località. Limite classico. Computazione [...] del Politecnico di Losanna ha studiato l’interazione tra radiazione elettromagnetica ed elettroni in un cavo metallico nanoscopico. Usando un microscopioelettronico si sono ottenute immagini che colgono il dualismo onda-corpuscolo della radiazione ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] spontanea sia in quella sperimentale, noi rimaniamo con un limitato numero di quadri patologici (a meno che il microscopioelettronico non possa discriminare più finemente) e, in fondo, anche con un limitato numero di "effetti" biochimici (ma ciò ...
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(II, p. 963)
La produzione mondiale di a. è cresciuta notevolmente fin verso il 1980, arrivando a quasi 5 milioni di t/anno; da quella data è iniziata una forte diminuzione a seguito di iniziative ad opera [...] che possono essere presenti nei campioni esaminati. Sistemi più sofisticati d'analisi, come per es. al microscopioelettronico, risultano eccessivamente costosi e la preparazione del campione d'esame comporta una rottura, inaccettabile, delle fibre ...
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LEUCEMIA (XXI, p. 2; App. II, 11, p. 190)
Edoardo STORTI
Negli ultimi 10 anni la malattia leucemica è stata oggetto, in tutto il mondo, di un intensissimo fervore di ricerche, giustificate sia dall'inesorabilità [...] ; J. W. Beard e altri) sia degli animali (L. Dmochowski e C. E. Grey) è possibile dimostrare, al microscopioelettronico, inclusioni citoplasmatiche simili a corpuscoli virali. La rigorosa dimostrazione di un virus responsabile delle leucosi non è ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] di DNA, che può raggiungere la lunghezza di qualche centimetro; l'unità fondamentale, la cosiddetta "fibra elementare", visibile al microscopioelettronico, è formata da un complesso di DNA a doppia elica, RNA e proteine basiche (istoni) e acide, e ...
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POLIOMIELITE anteriore acuta (XXVII, p. 665)
Riccardo SCAPATICCI
La denominazione più appropriata deve essere quella di malattia poliomielitica, giacché il virus può colpire tutte le zone motorie del [...] una grandezza che varia dai 10-15 ai 20-25 micron (S. Gard, L. Lornig e G. Schwerdt). Al microscopioelettronico la forma appare sferoidale. Sperimentalmente, di recente, è stata dimostrata la possibilità d'infettare oltre la scimmia anche alcune ...
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KATZ, Bernard
Claudio Massenti
Biofisico, nato a Lipsia il 26 maggio 1911. Conseguita la laurea in medicina nella città natale, nel 1934, per motivi razziali si trasferì in Inghilterra presso lo Univ. [...] d'azione, il più ridotto dei quali corrispondeva al potenziale di riposo. Questi dati, e l'osservazione di microscopiaelettronica che i sinaptosomi si svuotano nella fessura sinaptica del mediatore di cui sono stipati secondo la regola del tutto o ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...