acceleratóre di particèlle Dispositivo che imprime elevate energie cinetiche a particelle subatomiche cariche (ioni, protoni, elettroni ecc.) mediante l’azione di campi elettrostatici o elettromagnetici. [...] cinetica delle particelle: in ottica il potere risolutivo Δx di un microscopio dipende dalla lunghezza d’onda λ della luce con la quale della tensione acceleratrice. Negli a. lineari per elettroni il tubo a vuoto è dotato di elettrodi forati ...
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Strumento per la misurazione dell’intensità di correnti elettriche che, generalmente ricondotta alla misurazione dell’angolo di rotazione di un ago o di un indice o di una bobina, viene eseguita per lo [...] campo e dallo spostamento, rilevabile, per es., con un microscopio micrometrico attraverso un foro praticato in uno dei poli, si di 10−11 A. G. elettronico Denominazione che si dà a un voltmetro elettronico ad altissima resistenza d’ingresso (dell ...
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Disciplina che studia la risposta a stimoli, elettrici ed elettromagnetici ma anche chimici e magnetici, di molecole, aggregati atomici e molecolari di dimensioni nell'ordine dei nanometri. L'e. m. è di [...] monomolecolari (SAM, Self-Assembled Monolayer) e di microscopia a effetto tunnel e a forza atomica. Un SAM ha sfruttato le enormi possibilità della chimica organica, tanto che in elettronica si parla di un passaggio dall'era del silicio a quella del ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] sulle nanoindustrie, destinate a produrre nanomateriali. Intanto, mutuando le tecnologie elettroniche, sono state prodotte macchine elettromeccaniche di dimensioni microscopiche, i MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems), di dimensioni variabili fra ...
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Pensando la materia dotata di costituzione particellare, osserviamo che, quando una sostanza, dapprima fluida, passa, per condizioni a ciò favorevoli, a quello stato che abitualmente si chiama solido, [...] di 1° (o anche di 2°) ordine. Nel tubo del microscopio, al disopra dell'obiettivo vi è un'apertura laterale dove si può degli ioni darà risultati diversi, poiché nel caso degli ioni un elettrone periferico sarà passato da M a X. Dal rapporto fra le ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] di analizzare l'azione come sotto la lente di un microscopio. Dal momento che la moviola fa parte a pieno 1985 (trad. it. Oltre il senso del luogo. Come i media elettronici influenzano il comportamento sociale, Bologna 1993).
L. Fantini, Fare casting. ...
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(v. cinematografo, X, p. 335; App. I, p. 420; II, I, p. 592; III, I, p. 384; cinematografia, IV, I, p. 446)
Aspetti tecnici
Innovazioni tecnologiche. - Benché il sistema di riproduzione dell'immagine e [...] i quali pertanto operano davanti a un monitor o allo schermo elettronico.
Ciò consente di sostituire ai vecchi ''anelli'' di pellicola intervento della c. nella ricerca e nella documentazione. Il microscopio unito alla cinepresa (e con l'uso di altre ...
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RADIOATTIVITÀ
Franco Rasetti
1. Introduzione. - Alcuni elementi pesanti [tra cui uranio (U), radio (Ra), torio (Th), attinio (Ac), polonio (Po)] emettono spontaneamente radiazioni, che non vengono percepite [...] si osserva quest'ultimo nell'oscurità mediante un microscopio, si vede una scintillina corrispondente a ciascun di natura identica a quella dei raggi catodici. Essi sono cioè costituiti da elettroni, aventi una massa m0 = 0,90 × 10-27 grammi, e una ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] necessita di un sistema che acquisisca immagini da un microscopio: in tutti i casi il sistema deve avere un strato scintillatore (ioduro di cesio) e uno fotoelettrico (sali di cesio) in elettroni; questi, accelerati da una d.d.p. tra anodo e catodo di ...
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LASER
Alberto Renieri
Alberto Renieri-Giuseppe Dattoli
Paolo Laporta
Carlo Alberto Sacchi
(App. IV, II, p. 301)
Nuovi tipi di laser. - La famiglia delle sorgenti di radiazione coerente nella regione [...] periodo λU e il campo magnetico quadratico medio B dell'UM e l'energia E del fascio di elettroni è la seguente:
λ0= [λU/(2y2)] (1+K2) [1]
γ=fattore relativistico=E/ radiazione quali manipoli, lenti, microscopi operatori e fibre ottiche (eventualmente ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...