ibridazione in situ
Antonino Forabosco
Tecnica di citologia molecolare, microscopica o submicroscopica, che consente di localizzare, riconoscere e identificare specifiche sequenze nucleotidiche presenti [...] . Queste procedure si applicano anche nella ISH submicroscopica con localizzazione dell’ibrido sonda-bersaglio, mediante il microscopio elettronico e con l’utilizzo di anticorpi anti-tracciante marcati con particelle di oro colloidale. Nella ISH-PCR ...
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nanofase
Sergio Pizzini
Porzione di materia dotata di omogeneità chimica e fisica (tale da costituire una fase singola) e avente dimensioni di ordine nanometrico. Per definizione, una fase è una regione [...] presenza può essere rilevata indirettamente da misure ottiche o elettriche e direttamente da osservazioni mediante un microscopioelettronico in trasmissione. Nanofasi di natura diversa sono quelle bidimensionali, costituite da un monostrato di atomi ...
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apparato di Golgi
Stefania Azzolini
Organulo citoplasmatico delle cellule eucariotiche deputato, insieme al reticolo endoplasmatico, allo smistamento delle proteine. Al microscopioelettronico, l’apparato [...] di Golgi appare come una serie di singoli foglietti membranosi compattati e impilati. Esso, infatti, è costituito da pile orientate di cisterne discoidali appiattite (dittosomi) e da una serie di piccole ...
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giunzione
Regione di contatto o di transizione tra due formazioni contigue. In particolare, in anatomia: g. sclerocorneale, unione tra la cornea e la sclerotica; g. rettosigmoidea, punto di unione tra [...] contenente fibrille di collageno con funzione di ancoraggio tra epidermide e derma.
Giunzione cellulare Struttura evidenziabile al microscopioelettronico a livello delle membrane cellulari, che permette la coesione e il passaggio di ioni o molecole ...
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randomico
agg. Casuale, che non segue criteri regolari.
• l’aspetto rivoluzionario della sua [di Steve Reich] ricerca è stato anche quello di portare nell’avanguardia americana spunti e ispirazioni tratte [...] nate da progressivi sfasamenti. Tutto sommato descrive la natura, ma come se la vedessimo attraverso un potente microscopioelettronico, priva di orpelli e ornamenti, una sequenza di strutture base, di liquidi e luminosi cristalli. (Gino Castaldo ...
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proteina periferica
Stefania Azzolini
Proteina di membrana presente solo su uno dei due foglietti del doppio strato fosfolipidico della membrana cellulare. Le proteine periferiche, dette anche estrinseche [...] plasmatica nei suoi due foglietti costituenti, mettendo in evidenza le due superfici idrofobiche. Le immagini al microscopioelettronico hanno rivelato che le proteine integrali tendono a essere più numerose sulla faccia chiamata P, ossia sul ...
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Iijima, Sumio
Iijima, Sumio. ‒ Fisico giapponese (n. Saitama 1939). Dopo aver svolto attività di ricerca negli Stati Uniti presso la Arizona state university (1970-82), rientrato in Giappone, ha lavorato [...] ) di Tsukuba. Nel 1991, è stato il primo a osservare la formazione dei nanotubi di carbonio, facendo uso del microscopioelettronico a trasmissione ad alta risoluzione e applicando la tecnica della scarica ad arco tra elettrodi di grafite in presenza ...
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tunnel
tunnel [Pron. it. dell'ingl. tunnel 〈tanl〉 "galleria"] [MCF] T. aerodinamico: lo stesso che galleria aerodinamica. ◆ [MCF] T. aerodimamico a urto: v. aerodinamica sperimentale: I 63 b. ◆ [FSD] [...] V 10 d. ◆ [FSD] Hamiltoniana di t.: v. Josephson, effetto: III 350 a. ◆ [ELT] Microscopio a effetto t. (STM): particolare tipo di microscopioelettronico: v. microscopiaelettronica e ionica: III 851 e. ◆ [ELT] Tempo di transito t. (ingl. t. transit ...
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criodecapaggio
Tecnica di laboratorio (detta anche freeze fracture o freeze etching) che ha consentito di approfondire le conoscenze sulla ultrastruttura cellulare. Si basa sulla possibilità di ottenere [...] depositando su di esse un sottile strato di carbone o di platino. Le repliche vengono quindi osservate al microscopioelettronico a trasmissione. Il c. ha dimostrato che la struttura degli organelli presenti in materiali biologici non fissati ...
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Tay, Warren
Chirurgo e oftalmologo inglese (Yorkshire 1843 - Croydon 1927). Collaboratore di J. Hutchinsons, si è occupato anche di dermatologia e pediatria. Con B. Sachs ha descritto l’idiozia amaurotica [...] da lesioni alla retina. La complicazione più frequente, e spesso fatale, è la broncopolmonite. Al microscopioelettronico si osservano delle formazioni lisosomiali dette corpi membranosi citoplasmatici. Nelle cellule nervose vi è forte accumulo di ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...