RANZI, Silvio
Fiorenza De Bernardi
RANZI, Silvio. – Nacque a Roma il 16 ottobre 1902 da Tullio e da Bianca Maria Bocca.
Studiò al liceo Visconti e all’Università di Roma, dove si laureò in scienze naturali [...] , l’Istituto di zoologia di Milano divenne negli anni Cinquanta e Sessanta un centro di eccellenza per la microscopiaelettronica e la citologia ultrastrutturale.
Con grande intuizione Ranzi vide poi che il citoscheletro doveva essere coinvolto nei ...
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LEVI, Giorgio Renato
Luigi Cerruti
Nacque a Ferrara il 27 maggio 1895 da Lamberto e Bice Cattelan. Dopo aver compiuto gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di scienze dell'Università di Padova, [...] scientifico maggiore con la partecipazione al riattrezzamento dell'istituto chimico, in particolare con l'acquisizione di un microscopioelettronico, il primo funzionante nelle università italiane.
Il L. morì a Pavia il 3 apr. 1965.
Fonti e ...
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BOLOGNARI, Arturo
Maria Pia Albanese
Nacque a Copenaghen il 25 genn. 1917 da Antonio e da Sofia Riis. Frequentò l'università di Catania dove si laureò in scienze naturali con lode il 19 giugno 1940. [...] . Il B. ne precisò l'ultrastruttura come quella delle zone (o centri fibrillari) chiare osservabili al microscopioelettronico. Secondo il B., inoltre, i globuli di vitello si formerebbero in questo modo: le granulazioni ribonucleoproteiche formatesi ...
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BOMPIANI, Gaetano
Augusto Giordano
Nacque a Roma il 24 agosto del 1887 da Arturo e da Domenica Gaifani. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma nell'anno 1911, [...] epatologico..., in Giorn. ital. di patol. e scienze affini, II (1955), pp. 71-79; Sulla strutturadell'osso al microscopioelettronico con riferim. preliminari allapatologia (in coll. con A. Ascenzi), in Atti dellaSoc. ital. di patologia, IV (1955), 1 ...
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ricerca e sviluppo
ricérca e sviluppo locuz. sost. f. – La r. e s. (R&S) può essere definita come quel complesso di attività creative intraprese in modo sistematico sia per accrescere l'insieme delle [...] , che consentono di studiare i fenomeni naturali a livelli di analisi precedentemente irraggiungibili (si pensi al microscopioelettronico, al ciclotrone, alla risonanza magnetica nucleare, ai calcolatori veloci). Nel corso degli anni Novanta del ...
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iperlente
iperlènte s. f. – Dispositivo (in ingl. hyperlens) che consente il superamento dei limiti diffrattivi nell’ingrandimento delle immagini ottiche. Il limite diffrattivo, previsto nella teoria [...] , per es. con i raggi X, oppure sfruttando la natura ondulatoria di particelle accelerate quali gli elettroni (microscopioelettronico). Tuttavia, con tali apparati e radiazioni non è possibile visualizzare materiali biologici acquosi o cellule vive ...
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fungo filamentoso
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Fungo il cui corpo (tallo) è costituito da lunghi filamenti, chiamati ife. Le ife sono formate da cellule tubulari con un diametro variabile nell’intervallo [...] di grande interesse ecologico, in quanto efficienti siti di accumulo per il carbonio. Vista al microscopioelettronico a trasmissione, l’ifa presenta un’organizzazione cellulare tipicamente eucariote, in cui la membrana plasmatica controlla ...
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contrasto
contrasto [Der. di contrastare, dal lat. comp. di contra "contro" e stare] [LSF] Termine inizialmente introdotto nell'ottica per indicare la differenza della sensazione visiva tra zone più [...] la differenza fra il livello dei segnali più forti e quello dei segnali più deboli. ◆ [ELT] C. di un microscopioelettronico: la variazione relativa d'intensità di un dettaglio che si vuole evidenziare rispetto all'intensità di fondo (la risoluzione ...
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AFM (Atomic force microscope)
Mauro Cappelli
Una variante dell’STM (Scanning tunneling microscope), proposta nel 1986 da Gerd Binning, Calvin F. Quate e Christoph Gerber. L’AFM è in grado di misurare [...] che può verificarsi in particolari condizioni ambientali (modalità a contatto dinamico o intermittente). Rispetto al microscopioelettronico l’AFM ha il vantaggio di fornire un reale profilo tridimensionale della superficie scansionata e di ...
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miastenia
Malattia caratterizzata da abnorme affaticamento dei muscoli, che perdono la capacità di contrarsi. È chiamata anche m. grave pseudoparalitica o m. gravis. Può anche essere secondaria a sindromi [...] anatomo-patologico è povero di elementi, sia a livello del sistema nervoso centrale che nel muscolo. Al microscopioelettronico si osservano alterazioni della placca motrice, con riduzione dell’area della terminazione nervosa.
Diagnosi e terapia
La ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...