Foucault Leon
Foucault 〈fukó〉 Léon [STF] (Parigi 1819 - ivi 1868) Fisico dell'Osservatorio di Parigi (1854), membro della Académie des sciences di Parigi. ◆ [EMG] Correnti di F.: le correnti, nel passato [...] dello spostamento del diaframma, per evidenziare microcampi elettrici o magnetici presenti nel preparato osservato con un microscopioelettronico: v. microscopiaelettronica e ionica: III 845 a. ◆ [STF] [GFS] Pendolo di F.: quello che F. usò nel suo ...
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lunghezza d’onda di de Broglie
Leonardo Fallani
Grandezza che caratterizza il comportamento ondulatorio di una particella. Agli inizi del Novecento, con la nascita della meccanica quantistica, si afferma [...] nelle proprietà delle particelle elementari, che hanno una massa molto piccola. In un microscopioelettronico, per es., si sfrutta la natura ondulatoria degli elettroni, che si comportano come un fascio di luce di lunghezza d’onda molto minore ...
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actina
Proteina globulare che costituisce sia i microfilamenti delle cellule non muscolari sia i filamenti sottili delle cellule muscolari. In associazione con la miosina forma nel muscolo un complesso [...] . Quando due polimeri si avvolgono tra loro costituiscono un microfilamento. Un polimero di a. esaminato al microscopioelettronico evidenzia una catena doppia, nella quale ciascuna subunità interagisce con altre quattro. Sotto il profilo biochimico ...
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scansione
scansióne [Der. del lat. scansio -onis, dal part. pass. scansus di scandere propr. "salire" e qui "alzare il piede" nel signif. di "alzare il tono della voce in corrispondenza al piede di un [...] VI 96 d. ◆ [ELT] Microscopioelettronico a s. (SEM): v. microscopiaelettronica e ionica: III 847 c. ◆ [ELT] Microscopioelettronico a s. in trasmissione (STEM): v. microscopiaelettronica e ionica: III 849 e. ◆ [ELT] Microscopio ionico a s. (SIM): v ...
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infettivologia
Ramo della medicina che si occupa dello studio, della cura e della prevenzione delle malattie infettive. Sul piano metodologico, il suo approccio ai problemi è stato favorito dai progressi [...] di DNA e RNA specifici per determinati virus, la quantificazione degli anticorpi circolanti specifici, la visione al microscopioelettronico di agenti infettanti intra- ed extracellulari, ecc.
Terapia
La cura delle malattie infettive è eziologica ...
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adenovirus
Ester De Stefano
Gruppo di virus aventi in comune la forma, la grandezza e un antigene solubile fissante il complemento: il nome deriva dal loro casuale isolamento (1953) effettuato durante [...] , di cui 31 di origine umana. Mediante speciali tecniche di colorazione negativa, si è visto al microscopioelettronico che ciascuna particella virale è costituita da un aggregato regolare di 252 subunità proteiche (dette capsomeri), disposte ...
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emoglobinuria
Abnorme presenza di emoglobina nelle urine, le quali appaiono di colore variabile dal rosa al bruno. Condizione necessaria all’e. è il fenomeno dell’emolisi e il concomitante passaggio [...] ultimi anni ha assunto un particolare interesse in seguito alla dimostrazione del meccanismo patogenetico. Con il microscopioelettronico è stato possibile riscontrare alterazioni della struttura del globulo rosso, in particolare della membrana che ...
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Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle attività funzionali [...] contributi alla conoscenza delle fini strutture cellulari sono stati apportati dalla microscopiaelettronica che ha dischiuso un mondo di strutture oltre la risoluzione dei microscopi ottici.
Afferiscono al campo di studi che è oggetto dell ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] , se è ancora ben lungi dall'essere spiegata, difficilmente lo potrebbe essere su una base così ipotetica.
La microscopiaelettronica ha dimostrato la natura collagena almeno della parte più esterna del sarcolemma; nel sarcoplasma si trovano numerosi ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] numero dei DB e conseguentemente dell'energia libera superficiale. Queste idee, unitamente a misure accurate fatte con il microscopioelettronico a trasmissione usato nel modo diffrattivo, hanno permesso a K. Takayanagi e altri di proporre nel 1985 ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...