L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] transizioni difase oppure da suggerire una più raffinata nozione di temperatura, non permetteva però dia priori il principio secondo il quale, date due porzioni microscopichedi materia disposte all'interno di un corpo, tra loro vicine e dotate di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] 'ovismo epigenetico non soltanto contrastava con il giudizio dell' a semplice leggerezza ma a vera e propria macchinazione) di "una scoperta curiosa fatta col microscopio": quella di per cause accidentali, nella fase dello sviluppo. In questo modo ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] microscopio, il postulato che affermava l’esistenza di un intero mondo al di là della soglia della percezione sensibile indusse l’atomismo a in contrasto con i fenomeni. Il principio di non controattestazione poteva dunque essere invocato a ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] microscopiodi nuova invenzione, osservazioni sorprendenti che contraddicono l'esperienza quotidiana. Diventa dunque sempre più problematico stabilire la credibilità delle osservazioni e dei fenomeni sperimentali; acontrasto con il livello di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] a quelli di cui si era servito William Harvey (1578-1657) per studiare la circolazione, ma nel 1743 cominciò a osservare il flusso dei corpuscoli del sangue visibili al microscopio Il contrasto tra l'approccio alla circolazione di Haller e quello di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] a volte contrastanti, le conoscenze e le spiegazioni con cui si cercava di inglese, proprio utilizzando il microscopio, che aveva perfezionato, di manufatti che erano espressione delle culture dei diversi popoli.
Nel XVII sec., una fase originale di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le tecnologie per la vita e per la salute
Vittorio A. Sironi
Gli sfumati confini tra scienze della vita e biotecnologie
La fusione tra biomedicina e biotecnologie è un processo che si è andato progressivamente [...] , si giovano dell’introduzione in terapia della L-Dopa (1960), che si rivela in grado dicontrastare gli effetti devastanti del male. Iniziano a essere impiegati anche i primi diuretici e i primi betabloccanti ad azione ipotensiva e cardioprotettiva ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] di glicoproteine spesso diversi micron secreto dall'oocita in fasedimicroscopio invertito acontrasto interferenziale (Differential Interference Contrast, DIC). Gli embrioni sono fissati su una pipetta di vetro sterile connessa a un sistema di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] e lo costrinse a sospendere il giudizio su entrambi i sistemi in causa. La fasedi neutralità fu predisposta dalle , errore che tanto contrasta con l'eccezionale abilità sviluppata da Spallanzani nelle tecniche dimicroscopia e micromanipolazione e, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Novecento
Giuseppe Giuliani
La fisica tra Ottocento e Novecento
Gli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento sono stati straordinari per quanto riguarda le nuove acquisizioni sperimentali [...] anni dopo, Binnig realizzò il primo microscopioa forza atomica, aprendo così la via alla nanoscienza e alle nanotecnologie che operano su almeno una dimensione lineare dell’ordine del nanometro (un miliardesimo di metro; le dimensioni atomiche sono ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
tricoleucocito
(o tricoleucocita) s. m. [comp. di trico- e leucocito, che traduce l’ingl. hairy cell, propr. «cellula villosa, cellula capelluta», così chiamata per l’aspetto conferitole da numerose estroflessioni citoplasmatiche, ben visibili...