Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] specifica del DNA. Il nucleolo contiene RNAr, proteine e fosfoproteine e risulta costituito, all’indagine al microscopioelettronico, di numerosi granuli e di sottili filamenti aggregati fra loro. L’RNAr è trascritto dall’organizzatore nucleolare ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] osservabile senza ingrandimento, al microscopio ottico o al microscopioelettronico. Il termine indica anche molte righe delle serie spettrali, dovuta all’orientamento dello spin degli elettroni; s. iperfine, la s. a multipletti dello spettro atomico ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] ). Nella m. vegetale rientrano i fenomeni morfogenetici, cioè lo studio dei primi stadi di sviluppo dei singoli organi. Con la microscopiaelettronica è stata scoperta una quantità di strutture di dimensioni comprese tra il μm e poche decine di Å (di ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...