Fisico (Roma 1884 - ivi 1959), direttore (1922-58) del laboratorio di fisica dell'Istituto superiore di sanità. Socio nazionale dei Lincei (1947). Ha compiuto ricerche su questioni di elettrotecnica, sui [...] per ioni positivi nell'istituto da lui diretto, che per quasi vent'anni fu l'unico in Italia; durante l'ultima guerra costruì il primo microscopioelettronico italiano, e si interessò successivamente di applicazioni della fisica alla biologia. ...
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Fisiologo (Longlier, Lussemburgo, 1899 - Bruxelles 1983). Lavorò prima a Berlino e poi all'Istituto Rockefeller di New York; dal 1949 direttore dell'Istituto Bordet di Bruxelles. Per primo ha applicato [...] l'uso del microscopioelettronico e dell'ultracentrifuga alle scienze biologiche e ha potuto così descrivere la morfologia dettagliata della cellula; ha apportato fondamentali contributi alla conoscenza delle strutture intracellulari, isolando i ...
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Ingegnere (Heidelberg 1906 - Berlino 1988), ricercatore della soc. Siemens, direttore del laboratorio di microscopiaelettronica di Berlino Ovest (dal 1955) e prof. al politecnico di Berlino Ovest. Sono [...] fondamentali le sue ricerche di ottica e microscopiaelettronica: con B. von Borries realizzò nel 1931-32 il primo microscopioelettronico. Per queste ricerche nel 1986 gli fu conferito il premio Nobel per la fisica. ...
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Ingegnere tedesco (Herford 1905 - Colonia 1956). Professore onorario di fisica applicata all'univ. di Düsseldorf (1949). Sono fondamentali le sue ricerche di ottica elettronica: con E. Ruska ha realizzato [...] (1931-32) il primo microscopioelettronico. ...
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Ingegnere elettronico statunitense (Salt Lake City 1913 - Santa Monica 2016); ha lavorato presso la General Electric dove ha contribuito a migliorare le tecniche di registrazione con l'oscillografo a catodo [...] freddo e la realizzazione del microscopioelettronico. Dopo la seconda guerra mondiale si è occupato di missilistica e ha diretto il programma di sviluppo dei missili balistici intercontinentali, fondando nel 1953, con D. Wooldridge, la Ramo- ...
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Botanico svizzero (Küsnacht, Zurigo, 1900 - Meilen, Zurigo, 1988), direttore dei laboratorî di botanica generale e microscopiaelettronica della Scuola politecnica federale di Zurigo; ha scritto opere [...] fondamentali di fisiologia e di morfologia submicroscopica, molto prima che il microscopioelettronico fosse largamente usato dai biologi. La sua opera più nota è Submikroskopische Morphologie des Protoplasmas und seiner Derivate (1938; aggiornata ...
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Batteriologo (Montreal 1873 - Parigi 1949); prof. di biologia alla Yale University (1928-33) e poi all'Istituto Pasteur di Parigi. Importanti i suoi studî che portarono alla scoperta dei virus che infettano [...] le colture batteriche distruggendole, da lui stesso denominati batteriofagi (1917). Egli riuscì anche a dimostrare la natura corpuscolare del batteriofago, in seguito confermata dalle osservazioni al microscopioelettronico. ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] nera" (che fu superato, per certi aspetti, solo negli anni Cinquanta del Novecento con l'introduzione del microscopioelettronico) non può essere considerata in alcun modo un evento fortuito, frutto del caso, effetto di imprevedibili e accidentali ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] e quelli femminili sia all'osservazione semplicemente morfologica, sia all'osservazione istologica, sia a quella con il microscopioelettronico (Gorski).
Mentre nei ratti la fase sensibile si prolunga per le prime settimane dopo la nascita, cosicché ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] , a capo del laboratorio di fisica dell’ISS, e con il fisico Carlo Castagnoli, acquisendo dimestichezza nell’uso del microscopioelettronico, di un’ultracentrifuga e di una potente sorgente di raggi X di alta energia. Questa esperienza consentì a ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...