Malaria
David Modiano
Il termine italiano 'mal'aria', corrispondente al francese paludisme, deriva dall'errata convinzione che gli accessi febbrili osservati nella stagione estivo-autunnale in varie [...] di un paziente affetto da malaria. Pochi anni dopo, Ettore Marchiafava e Angelo Celli individuarono il microrganismo all'interno dei globuli rossi, battezzandolo Plasmodium malariae. La dimostrazione del ruolo della zanzara nella trasmissione ...
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Acido tricarbossilico alifatico,
Cristalli incolori, inodori, di sapore acidulo, solubili in acqua e in alcol, poco in etere. È molto diffuso nelle piante, sia libero sia sotto forma di sale, ed è abbondante [...] notevoli quantità.
Si ottiene per via fermentativa da sottoprodotti della lavorazione del grano, con l’impiego del microrganismo Aspergillus niger. Dal brodo di fermentazione l’acido c. viene recuperato sotto forma di citrato di calcio insolubile ...
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È una denominazione oggi poco usata, con la quale si è voluta indicare la formazione di flittene cutanee, o l'insorgenza di dermatiti, più o meno circoscritte, con cancrena violacea o nerastra del derma. [...] del carbonchio o pustola carbonchiosa, detta anche pustola maligna, cioè di quella malattia infettiva causata da uno speciale microrganismo, il bacillo del carbonchio, il quale conferisce al tratto di pelle colpita, e, nelle infezioni generalizzate ...
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Batteriologo (Chamberley 1877 - ivi 1950). Nel 1900, dopo la laurea in medicina, fu nominato assistente del laboratorio clinico del St. Thomas' Hospital di Londra; lavorò poi al London Hospital e alla [...] , sperimentando le loro modalità di crescita in vitro mediante l'uso di fattori di crescita, per es. coltivando il microrganismo responsabile della malattia di Jhone, pericolosa malattia del bestiame. Il suo interesse per i virus lo portò inoltre a ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] visibile al microscopio e formulò l'ipotesi che la maggior parte delle malattie contagiose fosse provocata da questo tipo di microrganismi parassiti. L'osservazione sul baco da seta venne poi confermata da Jean-Victor Audouin nel 1837 e il parassita ...
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immunofarmacologia
Paolo Tucci
Branca della farmacologia che ha come obiettivo lo studio dei rapporti tra i farmaci e il sistema immunitario. Un primo campo di pertinenza è costituito dalla comprensione [...] con il sistema immunitario; per es., alcuni antibatterici come i macrolidi sembrano agire sia eliminando direttamente il microrganismo, sia potenziando l’azione di alcune cellule del sistema immunitario. Rientrano nella i. i farmaci utilizzati ...
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Medico (Monte S. Savino 1864 - Roma 1940). Insegnò igiene a Siena (1895), Bologna (1898), Roma (1915); fondò e diresse l'Istituto d'igiene sperimentale dell'univ. di Montevideo. Senatore dal 1920. Sfruttando [...] anche nel mondo animale di malattie da virus. Egli infatti documentò che la mixomatosi dei conigli era provocata da un microrganismo ultrafiltrabile, da lui chiamato virus mixomatogeno, e da A. Lipschütz Sanarellia cuniculi. A S. si deve anche la ...
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micobatterio
Franco Rollo
Genere di batteri appartenenti al phylum Actinobacteria. Si tratta di bacilli aerobici, immobili, caratterizzati da una parete cellulare spessa e complessa, composta da lipidi, [...] di rilevante importanza nella storia dei rapporti tra uomo e micobatteri è occupato da M. bovis. Il serbatoio di questo microrganismo è rappresentato dai bovini e da altri ruminanti. Il consumo di latte crudo o dei suoi derivati può trasmettere l ...
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kanamicina
Antibiotico isolato dai prodotti di fermentazione di Streptomyces kanamyceticus. La k. è un aminoglicoside con un ampio spettro d’azione: è attiva sui germi gram-positivi, gram-negativi e [...] gramresistenti alla gentamicina e alla tobramicina e di solito viene riservata per questo impiego. La resistenza alla k. significa in generale che il microrganismo interessato è resistente a tutti gli aminoglicosidi attualmente (2009) disponibili. ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] che ne permette una notevolissima versatilità di impiego. L'importanza di questo mercato ha spinto i produttori di enzimi a studiare microrganismi in grado di produrre non solo quantità più elevate di enzima, ma anche enzimi più stabili e in grado di ...
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microrganismo
(o microorganismo) s. m. [comp. di micro- e organismo]. – Nome comprensivo, e non corrispondente ad alcun gruppo tassonomico ben definito, con cui si indicano tutti gli organismi di dimensioni così piccole da essere visibili...
sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...