biorisanamento
Marco Bazzicalupo
Rimozione di contaminanti dagli ambienti inquinati mediante processi di degradazione biologica. L’inquinamento cui si può applicare il biorisanamento può essere dovuto [...] nutrienti, oppure apportando maggiore quantità di ossigeno, o ancora modificando il pH); (b) tramite l’uso di microrganismi selezionati che saranno esterni a quell’ambiente particolare, ma avranno capacità metaboliche atte a degradare l’inquinante di ...
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infezione
Processo d’invasione di un organismo o di parti di esso (organi o tessuti) da parte di una o più specie microbiche come virus, batteri, miceti, protozoi. L’infezione, caratterizzata dall’invasione [...] che questi riescano a indurre alcuna evidente alterazione dell’equilibrio biologico. In altri casi, invece, la crescita dei microrganismi penetrati nell’organismo ospite è ostacolata dai meccanismi di difesa, in modo tale che non si manifesti una ...
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rickèttsia Genere di Batteri parassiti di Artropodi e di Vertebrati, con alcune specie patogene per l'uomo. Hanno dimensioni varie da 0,2 a 2 μm; vengono trasmessi attraverso il morso di Artropodi vettori [...] (pulci, zecche) e provocano vari tipi di tifo e di febbri. Prendono il nome da H.T. Ricketts (1871-1910) che studiò questi microrganismi e morì per infezione contratta nel corso delle sue ricerche. ...
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mimivirus
Mauro Capocci
Genere di virus, di recente scoperta, che ha posto interessanti quesiti sulla definizione e sull’origine della vita biologica. L’unica specie nota è stata rinvenuta nel 1992 [...] polyphaga mimivirus. Il nome mimivirus deriva dal fatto che, per le sue dimensioni e alcuni caratteri, il virus ‘imita’ microrganismi (mimicking microbes virus). Esso è infatti il più grande finora noto, con un capside (il rivestimento esterno) di ...
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In botanica, sinonimo di fungo, frequentemente usato come prefisso o suffisso in parole composte del linguaggio scientifico, per indicare relazione con i funghi.
Micetofagia Attitudine ad alimentarsi di [...] , consumano le cellule dei m. simbionti.
Nelle scienze biomediche, il temine m. si usa in riferimento a microrganismi unicellulari sferoidali (per es., lieviti) o a quelli che formano stromi filamentosi sporigeni (muffe) e comprendono specie ...
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statina
Matilde Manzoni
Molecola ad attività ipocolesterolemica che trova largo impiego a fini terapeutici, nell’ambito del controllo dei fattori di rischio associati alle patologie cardiovascolari. [...] l’HMG-CoA. Le statine naturali e i loro precursori sono prodotti del metabolismo secondario biosintetico di microrganismi appartenenti a diversi generi. La lovastatina è direttamente ottenibile in processi microbiologici che impiegano ceppi fungini ...
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Genere (Chlamydia) di batteri gram-negativi. In passato, la loro filtrabilità e la difficoltà a individuarli al microscopio ottico li fece classificare come virus; in seguito furono considerati come forme [...] Chlamydiae attribuito dal Comitato per la tassonomia dell’American Society for Microbiology, che ha definitivamente classificato questi microrganismi tra i batteri per la duplice composizione degli acidi nucleici (DNA e RNA). A differenza dei comuni ...
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fissazione dell’azoto
Marco Bazzicalupo
Riduzione del gas azoto (N2) in ammoniaca (NH3); è una proprietà unica degli organismi procariotici, in particolare di alcuni Batteri e Archea. Attraverso questo [...] gruppi tassonomici nel corso dell’evoluzione (come per es., in quello che ha dato origine agli Eucarioti). I microrganismi azoto-fissatori (diazotrofi) possono essere suddivisi sulla base del loro comportamento in azoto-fissatori liberi o simbiontici ...
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Biologia
In biologia molecolare, regolazione della fine della trascrizione dell’RNAm, coinvolta nel controllo dell’espressione di alcuni operoni batterici. L’a. è ben conosciuta nella trascrizione dell’operone [...] risulta insufficiente.
In microbiologia, fenomeno scoperto da L. Pasteur, consistente nella diminuzione della virulenza di microrganismi patogeni, in seguito a ripetute colture, o inoculazioni in animali da esperimento, o dopo trattamento con ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] .
Nel 1956 J. Watson e F. Crick contribuirono a dare una più precisa e moderna definizione di tali microrganismi: i v. costituiscono un gruppo di parassiti cellulari obbligati, definiti come organizzazioni biologiche caratterizzate da un livello ...
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microrganismo
(o microorganismo) s. m. [comp. di micro- e organismo]. – Nome comprensivo, e non corrispondente ad alcun gruppo tassonomico ben definito, con cui si indicano tutti gli organismi di dimensioni così piccole da essere visibili...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...