In medicina, qualsiasi forma morbosa, primitiva o secondaria, provocata da miceti patogeni, che colpisca l’apparato broncopolmonare.
In veterinaria, forma di micosi provocata da Aspergillus fumigatus, [...] che colpisce l’apparato respiratorio di pulcini, giovani tacchini e, più raramente, di anatre e piccioni subadulti, canarini, oche e altri uccelli ...
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serpiginoso In medicina, si dice delle ulcerazioni superficiali di varia natura e sede (corneali, cutanee), quando presentano contemporaneamente processi di riparazione o di invasione, oppure del contorno [...] delle produzioni cutanee nelle micosi, o anche del decorso dei cunicoli scavati dal Sarcoptes scabiei. ...
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Dermatologo (Villefranche, Aveyron, 1768 - Parigi 1837). Prof. di terapia all'univ. di Parigi (dal 1823) e medico di Luigi XVIII e di Carlo X (che lo nominò barone nel 1828), è uno dei fondatori della [...] moderna dermatologia: per primo descrisse il bottone orientale (1829), la micosi fungoide (dermatosi di A.) e i cheloidi. È autore di un trattato: Description des maladies de la peau (1806-14), che ancor oggi ha un notevole valore iconografico. ...
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tubercolo anatomia e medicina Sporgenza per lo più di piccole dimensioni e di forma più o meno rotondeggiante
In embriologia, t. genitale (o t. fallico), l’abbozzo di alcuni organi genitali esterni nei [...] di dimensioni micro- o macroscopiche, elemento specifico di parecchie malattie infettive (tubercolosi, lebbra, alcune micosi ecc.). Tubercoloma Produzione tubercolare di aspetto pseudotumorale, risultante dalla confluenza di più tubercoli. Pur ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] gli antimicotici, attivi contro gli agenti responsabili di micosi, gli antivirali, in grado di contrastare le infezioni L'amfotericina B è il farmaco di scelta per le micosi sistemiche, ma presenta marcati effetti collaterali (nefrotossicità, nausea, ...
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Sigla, formata dalle iniziali di psoralene e (raggi) ultra violetti (di tipo) A, con cui viene indicata in medicina la fotochemioterapia (trattamento nel quale lo psoralene è usato come fotosensibilizzante), [...] cutanea e di difficile gestione con altre terapie, la parapsoriasi, un linfoma cutaneo a cellule T noto come micosi fungoide e altre malattie. Il paziente da sottoporre a trattamento con metodo PUVA deve essere accuratamente selezionato ed esistono ...
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Patologo e batteriologo italiano (Firenze 1874 - Lisbona 1971). Nel 1902, inviato dall'Inghilterra in Uganda, scoprì (1903) l'agente patogeno della malattia del sonno in un Trypanosoma, che egli chiamò [...] emorragica, la febbre columbense, le febbri tropicali, la quartana non malarica, la funicolite endemica, isolò nuove forme di micosi, ecc. Dal 1914 professore di clinica delle malattie tropicali all'università di Napoli; fu anche, con Sir R ...
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In botanica, sinonimo di fungo, frequentemente usato come prefisso o suffisso in parole composte del linguaggio scientifico, per indicare relazione con i funghi.
Micetofagia Attitudine ad alimentarsi di [...] (o da residui di questi), da prodotti metabolici o escretori; i m. a vita parassitaria sono gli agenti patogeni delle numerose micosi dei vegetali e degli animali.
Micetoma Processo infiammatorio di tipo proliferativo, dovuto a m. patogeni diversi. ...
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FIOCCO, Gio Batta (Giovanni Battista)
Giuseppina Bock Berti
Nato a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 1° nov. 1867 da Luigi e da Marietta Carpani, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università [...] XVII [1900], pp. 145-165) e anatomo-clinico (Ricerche cliniche, anatomo-patologiche e sperimentali intorno alla micosi fungoide [granuloma fungoide], Padova 1902): in questa monografia si occupò dettagliatamente di quella che era allora definita una ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] Meunier, 19903).
Le infezioni da funghi sono comuni: un'estesa indagine basata su dati autoptici ha consentito di rilevare l'esistenza di micosi nel 25% dei casi di leucemia e nel 12 % di quelli di linfoma, in una percentuale meno elevata, circa il 5 ...
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micosi
micòṡi s. f. [der. di mico-, col suff. -osi]. – Denominazione generica di malattie infettive, talora di difficile diagnosi, che colpiscono l’uomo, gli animali o anche le piante, causate da particolari tipi di miceti. Nell’uomo si distinguono...
micosio
micòṡio s. m. [der. di mico-, col suff. -osio]. – In chimica organica, carboidrato (chiamato anche trealosio) formato da due molecole di glicosio, che cristallizza con due molecole di acqua; è presente nella manna, in parecchie varietà...