Pittore e miniatore lombardo (sec. 15º), figlio di MichelinodaBesozzo, si distaccò dalla maniera del padre, orientato all'allegoria rinascimentale (Imagines pictae virorum illustrium, Milano, coll. Crespi). [...] A Napoli, dopo il 1441, operò come frescante nella cappella Caracciolo in S. Giovanni a Carbonara (Storie della Vergine) ...
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Pittore (Fabriano 1370 circa - Roma 1427). Formatosi sulla pittura e sulla miniatura lombarda tardo gotica di MichelinodaBesozzo e Giovanni di Benedetto da Como, fu anche attento alla contemporanea arte [...] francese ed alle soluzioni dei maestri del Tacuinum sanitatis di Vienna (Madonna e santi, 1390-95, Berlino, Staatliche Museen; polittico di Valle Romita, 1400 circa, Milano, pinacoteca di Brera). A Venezia, ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] Annali della Fabbrica del duomo di Milano, I, Milano 1877, pp. 50-202; Annali…, Appendici, I, ibid. 1883, pp. 81-245; P. Toesca, MichelinodaBesozzo e G. de G., in L'Arte, VIII (1905), pp. 330-339; Id., A proposito di G. de G., ibid., IX (1906), pp ...
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BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] i dissensi, cfr. Arslan, 1956), fanno del B. un tipico esponente della corrente tardogotica lombarda, continuatore di MichelinodaBesozzo, quanto meno fino al 1460 circa, secondo il seguente percorso cronologico: Diurnale, 1442; i Tarocchi verso il ...
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Pittore (n. 1375 - m. 1438 circa), tra i più significativi esponenti del gotico cortese nell'Italia settentrionale. Fu attivo, tra il 1425 e il 1438, a Verona dove eseguì affreschi, giunti a noi in pessimo [...] in relazione con la pittura tedesca meridionale, con quella franco-borgognona, e soprattutto con la cultura lombarda (MichelinodaBesozzo). Il corpus delle sue opere ha subito notevoli variazioni: rimangono attribuiti a S. la Madonna col Bambino ...
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Casata di pittori: Cristoforo, Francesco I, Ambrogio, Gregorio, Francesco II, attivi a Milano (sec. 15º). Molte notizie ne conservano gli atti della Fabbrica del duomo di Milano; probabilmente di Francesco [...] , singolari per i fastosi ornati degli sfondi, per finezza di colori e varietà di costumi, che rivelano influssi di MichelinodaBesozzo e di Pisanello. Agli stessi pittori sono da attribuire frammenti di affreschi nella casa Borromeo a Milano. ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] da quello iniziata nella Sala del Maggior Consiglio in Palazzo ducale (1415-22; distrutta) e più che probabili i rapporti con Michelino di Besozzo sono gli affreschi che completano la tomba Brenzoni, scolpita da Nanni di Bartolo in S. Fermo a Verona ( ...
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DE MOTTIS
Caterina Pirina
Famiglia di pittori e istoriatori di vetro operosi in Lombardia nel sec. XV. Cristoforo figlio di Giacomo senior era, come il padre, milanese. Fu attivo nel duomo di Milano [...] da Agostino a completamento della vetrata dei Ss. Ambrogio Gervasio e Protasio (già iniziata daMichelinodaBesozzo , Milano 1965, pp. 407-30;G. C. Sciolla, Ipotesi su Niccolò da Varallo, in Critica d'arte, XIII (1966), pp. 27-35 (per Cristoforo ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] dallo zio Giovanni: compì in particolare la decorazione plastica e quella pittorica, cui lavorarono fra gli altri MichelinodaBesozzo, Filippo e Andrea Solari. Davanti al palazzo, acquistando e facendo demolire alcune vecchie case, aprì la piazza ...
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