DONÀ (Donato, Donado), Ermolao
Paola De Peppo
Nacque a Venezia presumibilmente alla fine del XIV secolo ed appartenne al ramo di S. Maria Fonnosa, "senza Rose". Era figlio di Nicolò "dalle Trezze", [...] Senato. Il Sanuto, invece, è più apertamente difensore dell'operato del D. e del Contarini: addossa la colpa a MichelettoAttendolo e ad alcuni capitani, troppo frettolosi nel valutare le forze nemiche e molto ansiosi di far bottino. Il giudizio del ...
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SOLDO, Cristoforo
Marino Zabbia
da. – Nacque a Brescia, probabilmente nell’ultimo decennio del Trecento.
Tradizioni raccolte dall’erudizione locale vogliono che la sua famiglia provenisse dal contado [...] talvolta l’autore interviene con qualche commento, come quando, informando della grande vittoria dei veneziani guidati da MichelettoAttendolo a Monte di Brianza, sottolinea a più riprese il grandissimo bottino fatto dai soldati della Serenissima (p ...
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CHIERICATI, Chierighino
Michael E. Mallett
Nacque a Vicenza nei primi anni del sec. XV da Domizio o Domenico e da Maddalena di Niccolò Facini.
Dei suoi primi anni sappiamo solo che studiò legge e fu [...] il più permanente, personaggio dell'organizzazione militare di Venezia.
Fu il C. che sovraintese alla paga della compagnia di MichelettoAttendolo, capitano generale di Venezia tra il 1441 e il 1448; in seguito prese parte nel 1451 a un tentativo di ...
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ORSINI, Piergiampaolo
Anna Falcioni
ORSINI, Piergiampaolo. – Nacque probabilmente negli ultimi anni del XIV secolo, primogenito dei cinque figli di Ugolino di Napoleone, conte di Manoppello nonché prode [...] impegnò nella difesa della città. Nominato capitano generale (1440), si pose alla custodia di Anghiari in compagnia di MichelettoAttendolo, Simoncino d’Anghiari, Pietro da Bevagna e del cardinale legato Ludovico Scarampo. Nel giugno 1440, dopo che ...
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MAURUZZI, Baldovino
Elvira Vittozzi
MAURUZZI (Mauruzi), Baldovino. – Ultimo dei tre figli del condottiero Niccolò, legittimati da Martino V nel 1430, nacque presumibilmente a Tolentino agli inizi del [...] dei fratelli Malatesta, Sigismondo Pandolfo e Domenico. Il M. si unì a loro e a Giampaolo Orsini e poi, nel maggio, a MichelettoAttendolo in Umbria. Giunse ad Assisi con 300 cavalli e 100 fanti per rifornirla di grano, poi diede il guasto a Ripa e a ...
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SOMMI, Maladobato
Marino Zabbia
– Nacque a Cremona nei primi anni del Quattrocento da Andrea e da Isabella de Ho e risiedette, in città, nelle vicinanze di S. Ilario.
La famiglia Sommi è attestata [...] svolgimento dei fatti d’arme, conclude la sua opera ricordando che alla battaglia di Casalmaggiore (28 settembre 1446), MichelettoAttendolo alla guida delle truppe di Venezia, alleata dello Sforza, sconfisse i viscontei, ma il cronista non fa cenno ...
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GUARNA, Giacomaccio (Giacomaccio da Salerno, il Salernitano)
Francesco Storti
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XV, secondogenito di Nicola (Cola) Matteo, giureconsulto e cavaliere salernitano, [...] Sforza, di portare la città alla fedeltà veneziana con la complicità di alcuni cittadini e l'appoggio militare di MichelettoAttendolo, condottiero al servizio di Venezia, che allora dilagava con le sue schiere nello Stato milanese.
Nella guerra tra ...
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CRIVELLI, Eusebio
Franca Petrucci
Della nobile famiglia milanese, figlio di Giovan Pietro, fu attivo nella prima metà del XV secolo. Non si sa se esplicò soltanto un'attività militare; certo nel 1447, [...] quando MichelettoAttendolo, comandante dell'esercito veneziano, dopo essere giunto fino alle porte di Milano pose l'assedio a Lecco, il C. vi difendeva il ponte, che il 27 giugno cadde nelle mani dei Veneziani.
Costoro, levato il campo presso ...
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ANTONIO da Pisa (A. da Pontedera)
Armando Petrucci
Nativo di Pontedera e conte palatino, fu capitano di ventura nella prima metà del XV secolo. Il 25 giugno 1425 Filippo Maria Visconti lo assoldò con [...] 1433, mentre, sempre per incarico del Visconti, faceva da scorta avanzata a Sigismondo re dei Romani, batté a Pisa MichelettoAttendolo capitano dei Fiorentini. Nel giugno passò nel Patrimonio a dar man forte a Niccolò Fortebracci, con il quale, però ...
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ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] pretesto di vendicare i maltrattamenti usati al suo congiunto Micheletto: l'Estense ricuperò Parma e Reggio e in compenso ducale di Milano.
Fonti e Bibl.: A. Minuti, Vita di Muzio Attendolo Sforza, a cura di G. Porro Lambertenghi, in Misc. di storia ...
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