Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] ’altro si colloca quella di Gioberti (1920: I, 92-93): «V’ha bensì un’Italia e una stirpe italiana congiunta di sangue, di a cura di L. Maconi, Firenze, Accademia della Crusca.
Scherillo, Michele (a cura di) (1923), Manzoni intimo, Milano, Hoepli, 3 ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] di attacco sillabico: ad es., provò [pː]aura, ho [vː]isto, a [kː]cavallo. Nel caso in cui la seconda parola Bertinetto & Loporcaro 1988, pp. 341-387.
Loporcaro, Michele (1997a), Lengthening and raddoppiamento fonosintattico, in The dialects of ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] impersonali (si dà avviso che, si porta a conoscenza della S.V. che) e l’uso del futuro con valore deontico: l’ , Selezione dal Reader’s Digest, pp. 42-48.
Cortelazzo, Michele A. & Pellegrino, Federica (2003), Guida alla scrittura istituzionale ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] parliamo, a cura di F. Casadei, G. Fiorentino & V. Samek-Lodovici, Santarcangelo, Fara, pp. 11-33.
Cowie, Anthony «Linguistic inquiry» 13, pp. 317-320.
De Gioia, Michele (1999), I dizionari sintattici, «Rivista internazionale di tecnica della ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] : [brøt] «brutto», [iˈse] «così» (milan. [ˈbryt], [inˈʃi]);
(d) caduta di [v] intervocalica: [kaˈɛi] «capelli», [la ˈaka] «la mucca» (milan. [kaˈvɛi], [la ˈvaka bis zur Renaissance, 1995).
Loporcaro, Michele (2009), Profilo linguistico dei dialetti ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] ).
Bertinetto, Pier Marco & Loporcaro, Michele (1994), Semantica e fonologia, in La L’ideofono come parte del discorso, in Parallela 4. Morfologia. Atti del V incontro italo-austriaco della Società di Linguistica Italiana (Bergamo, 2-4 ottobre ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] 2 voll., vol. 2º, pp. 1753-1764.
Cortelazzo, Michele A. (2007b), Evoluzione della lingua, percezione del cambiamento, staticità (a cura di), L’italiano oltre frontiera. Atti del V convegno internazionale (Leuven 22-25 aprile 1998), Leuven, University ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] partire da elementi lessicali in genere risalenti ai secoli V-IX, un primo vocabolario commerciale, i cui lemmi letterari ai periodici specialistici, Milano, F. Angeli.
Cortelazzo, Michele A. (1990), Lingue speciali. La dimensione verticale, Padova, ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] con potere, dovere, volere:
(30) altre donne v’erano che mi guardavano, aspettando che io dovessi dire indoeuropea, in Schena, Prandi & Mazzoleni 2002, pp. 13-22.
Prandi, Michele (2002), C’è un valore per il congiuntivo?, in Schena, Prandi & ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] Ascoli, nuove amicizie, fra cui particolarmente duratura e feconda quella con Michele Amari e con Francesco D'Ovidio, per non dire dei rapporti noti vocabolari siciliani precedenti, quali per es. quelli di V. Mortillaro e di A. Traina, da cui egli ...
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michelia
michèlia s. f. [lat. scient. Michelia, dal nome del botanico P. A. Micheli (1679-1737)]. – Genere di piante magnoliacee che comprende alberi e arbusti asiatici, spesso coltivati nei giardini delle regioni temperate calde, anche per...
disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...