SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] fu accolto il 4 febbraio del 1238 proprio da frate Elia (v. Elia da Assisi [da Cortona]), di cui dipinse un ritratto denso il quale ama citare le Sibille, Merlino e lo pseudo-Michele Scoto. Fin dalla nascita Federico è stato marchiato dall'abate ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] Niceta di Silva Candida e Giorgio di Porto -, i presbiteri Michele, Paolo e Giorgio, il diacono Gregorio (poi papa secondo 218.
L. Bréhier, in Histoire de l'Église, a cura di A. Fliche-V. Martin, V, Paris 1938, pp. 199 s., 205-08, 411 s.
O. Bertolini, ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] . Per parte sua, il padre del C., Michele, risentì dell'influenza del movimento di restaurazione cattolica , G. di C. a la question italienne en 1859-61, in Cahiers d'histoire, V(1960), pp. 369-82; lettere a Rosmini: G. Gaddo (poi A. Valle), Lettere ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] dell'Impero latino d'Oriente (1261) ad opera di Michele VIII Paleologo sembrava dare una chance a Manfredi, che christianisme des origines à nos jours, a cura di J.M. Mayeur et al., V, Paris 1993, pp. 538-40; S. Runciman, Storia delle Crociate, II, ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] Samuel ben Judah Ibn Tibbon (1160 ca.-1232; v. Ibn Tibbon, famiglia), traduttore di Aristotele e in si può criticare. Ed ancora vi è coincidenza tra l'impostazione di Michele Scoto che dichiara come l'astronomia sia la disciplina che permette di ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] cardinalium a Clemente X usque ad Clementem XII…, Romae 1751, s.v.; F.A. Vitale, Memorie storiche dei tesorieri generali…, Napoli 1782, . 56 s.; A. Frizzi, Memorie per la storia di Ferrara, V, Ferrara 1809, ad ind.; A. Zanelli, Il conclave per l' ...
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Marino I
Ilaria Bonaccorsi
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero [...] Nell'860 assistette all'arrivo a Roma dei legati del "basileus" Michele III, venuti per tentare di risolvere la contesa sulle immagini e la Leone, per regolare la questione bulgara (v. Niccolò I, santo): Michele III e Fozio reclamavano con insistenza ...
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Marino II
Ambrogio M. Piazzoni
Come avvenuto per Marino I, in alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello di Martino e vi risulta, dunque, il terzo con questo nome. Questa erronea tradizione [...] diocesi di Benevento, tra cui la chiesa di S. Michele Arcangelo sul Monte Gargano, e nel maggio 944 il papa 1959, p. 23.
E. Amann, in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche-V. Martin, VII, Torino 1973², p. 57.
R. Manselli, L'Europa medievale, I, ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] suo ordine. A Roma nel 1552, conobbe Michele Ghislieri, il futuro Pio V, che lo appoggiò nella nomina a consultore della congregazione dell'Inquisizione nel 1560; successivamente fu dallo stesso Pio V creato vescovo e vicario generale dei conventuali ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] il diritto di deporre il papa Eugenio IV per sostituirlo con Felice V; lo scisma di Basilea terminò nel 1449. 1.2 scisma d’Oriente. ‘nuova’ o ‘seconda’ Roma. Nonostante la scomunica, Michele riuscì a mantenere l’unità del suo patriarcato, rivolgendo ...
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michelia
michèlia s. f. [lat. scient. Michelia, dal nome del botanico P. A. Micheli (1679-1737)]. – Genere di piante magnoliacee che comprende alberi e arbusti asiatici, spesso coltivati nei giardini delle regioni temperate calde, anche per...
disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...