Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] gli articoli formano un gruppo di elementi molto ristretto (v. sotto), diviso in due categorie: articoli determinativi (o «Archivio glottologico italiano» 81, pp. 3-44.
Prandi, Michele (2006), Le regole e le scelte. Introduzione alla grammatica ...
Leggi Tutto
I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ˈpːɔːko]
a casa [a ˈkːaːsa]
dove vai [ˌdove ˈvːaːi]
Il fenomeno trae origine dall’assimilazione della consonante finale di parola con quella générale, Paris, Minuit, 1963).
Loporcaro, Michele (1997), L’origine del raddoppiamento fonosintattico. ...
Leggi Tutto
Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] Accademia della Crusca.
Bertinetto, Pier Marco & Loporcaro, Michele (2005), The sound pattern of standard Italian, as voce (Trento, 29 novembre - 1° dicembre 2006), a cura di V. Giordani, V. Bruseghini & P. Cosi, Torriana, EDK, pp. 43- ...
Leggi Tutto
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] , Torino, UTET.
Boccaccio, Giovanni (1985), Decameron, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori.
Buzzati, Dino (1993), Il segreto del , Torino, Rosenberg & Sellier.
Loporcaro, Michele (1998), Sintassi comparata dell’accordo participiale romanzo, ...
Leggi Tutto
L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] ‘denotazionale’ dei soggetti coordinati:
(14) vedo che non v’è ragione né gentilezza a fare il cattivo con una signora quadro complessivo, vedi Loporcaro 1998).
Loporcaro, Michele (1998), Sintassi comparata dell’accordo participiale romanzo ...
Leggi Tutto
Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] a Gentile, Pisa, Nistri-Lischi.
Renzi, Lorenzo & Cortelazzo, Michele A. (a cura di) (1977), La lingua italiana oggi: un Dal dialetto alla lingua. nuova grammatica italiana per la IV, V e VI elementare con 18 versioni in dialetto d’un brano dei ...
Leggi Tutto
Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] più (Maiden 1998: 168). Il passaggio da /b/ a /v/ avrebbe inoltre condotto a una piena sovrapposizione tra le forme del evidence from Romance, Cambridge, Cambridge University Press.
Loporcaro, Michele (1999), Il futuro ‘cantare-habeo’ nell’Italia ...
Leggi Tutto
Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] leggemmo avante (Dante, Inf. V, 138)
(52) Né più mai toccherò le sacre sponde (Ugo Foscolo, “A Zacinto”, v. 1)
Alighieri, Dante (1966a 3 voll., vol. 1º, pp. 645-666.
Prandi, Michele (2004), The building blocks of meaning. Ideas for a philosophical ...
Leggi Tutto
L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] italiano SN-SV o, come anche si dice, SVO, cioè S(oggetto)-V(erbo)-O(ggetto) – viene alterato, varrebbe la pena di chiedersi perché. it/indicazioni/show_attach.php?id_cnt=4709).
Prandi, Michele (2006), Le regole e le scelte. Introduzione alla ...
Leggi Tutto
Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] mia opinione», com’io avviso «come credo» (Dante, Purg. V, 35), continuazione del lat. volgare (mihi) vīsum (est) per = Cortelazzo, Manlio, Zolli, Paolo & Cortelazzo, Michele, Dizionario etimologico della lingua italiana, Bologna, Zanichelli (1a ...
Leggi Tutto
michelia
michèlia s. f. [lat. scient. Michelia, dal nome del botanico P. A. Micheli (1679-1737)]. – Genere di piante magnoliacee che comprende alberi e arbusti asiatici, spesso coltivati nei giardini delle regioni temperate calde, anche per...
disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...