L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] e ’l petto (Ludovico Ariosto, Orlando furioso I, ottava 76, v. 1)
(14) sintagma nominale: nome + genitivo
a. Mischiate sono di verbi tra semantica e sintassi, Pisa, ETS.
Prandi, Michele (2006), Le regole e le scelte. Introduzione alla grammatica ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] fedelmente lo schema qualitativo a sette vocali:
(3) ī > /i/: vītam > v[iː]ta
(4) ĭ ed ē > /e/: pĭlum > p[eː]lo, Mancini, Roma, Carocci, pp. 11-88.
Loporcaro, Michele (2006), Fonologia diacronica e sociolinguistica: gli esiti toscani di ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] faˈdːʒɔ] «il falcione»; si parte da una pronuncia falgiòne);
(v) la posposizione al verbo, senza accento (ènclisi), dei pronomi e dei locativi linguistiche, in Studi di dialettologia italiana in onore di Michele Melillo, a cura di P. Caratù & P ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] Boccaccio, Decameron I, 1, 7); vi e ci «lì, in quel luogo»: «v’intrai» (Dante, Inf. I, 10); «c’entrarono» (Manzoni 1995: 123). (PhD Thesis), Kostanz, University of Konstanz.
Loporcaro, Michele (1995), Un capitolo di morfologia storica italo-romanza: ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] Costantino l’Africano (1015-1087), e Palermo, dove lavorò Michele Scoto (morto nel 1235-1236). Pochi, tuttavia, i , Milione, versione toscana del Trecento, ed. critica a cura di V. Bertolucci Pizzorusso, Milano, Adelphi, pp. 489-759.
Cardona, Giorgio ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] in consonante («Egli è desso, il Redentor»: La Risurrezione, v. 35). Il lessico è sempre elevato (pondo ascoso «peso fatto occasionale, cioè la critica che il grammatico piemontese Michele Ponza aveva mosso alla locuzione sentir Messa, giudicata un ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] Quanto alla Crusca, nel 1863 inizia a pubblicare la V edizione del suo Vocabolario, dedicandola al Re, Vittorio parole. Storia di vocabolari italiani, Bologna, il Mulino.
Maylender, Michele (1926-30), Storia delle Accademie d’Italia, Bologna, Cappelli ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] ma non tutto il Lazio) segue sostanzialmente Firenze (a [kː]asa, è [vː]ero, ho [fː]ame, come [tː]e); le divergenze si hanno in & Giordano 2005, pp. 71-87.
Loporcaro, Michele (2007), Osservazioni sul romanesco contemporaneo, in Giovanardi, Claudio ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...]
Alighieri, Dante (1968), De vulgari eloquentia, a cura di P.V. Mengaldo, Padova, Antenore.
Bembo, Pietro (2001), Prose della volgar , in Alberti 1996, pp. XI-LXXXVII.
Prandi, Michele (2006), Le regole e le scelte. Introduzione alla grammatica ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] ’altro lato, la causa può essere espressa in molti altri modi (v. oltre, esempi 25-30).
Se mettiamo a fuoco i loro contenuti constructions), pp. 372-420 (1a ed. 1985).
Prandi, Michele (2004), The building blocks of meaning. Ideas for a philosophical ...
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michelia
michèlia s. f. [lat. scient. Michelia, dal nome del botanico P. A. Micheli (1679-1737)]. – Genere di piante magnoliacee che comprende alberi e arbusti asiatici, spesso coltivati nei giardini delle regioni temperate calde, anche per...
disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...