Grosso villaggio in provincia di Bari, da cui disia 14 km., a 139 m. s. mare. Nel 1921 contava una popolazione di 5784 ab. Sembra che il luogo fosse già abitato nel sec. IX; i Saraceni vi arrecarono più [...] 1818. La cattedrale, di stile pugliese, dedicata a S. Michele, fu cominciata da Lillo di Barletta nel 1335, come risulta tipo delle torri del castello di Bari, posta all'angolo nord-est. (V. tavola XII).
Bibl.: H. W. Schulz, Denkmäler der Kunst d. ...
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Comune della provincia di Bolzano, del quale è capoluogo il villaggio di S. Michele (1181 ab. nel 1921), a 416 m. s. m., a SO. di Bolzano e a N. di Caldaro. È molto frequentato, nell'estate, come luogo [...] , 1249 ab.; Colterrenzio, 297 ab.; S. Paolo, 897 ab.; Missian, 311 ab.) e il resto nelle case sparse.
Bibl.: Sugli affreschi di Castel d'Appiano v. A. Morassi, Affreschi romanici di Castel Appiano, in Boll. d'arte, n. s., VI (1926-27), pp. 433-448. ...
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Francescano, nato nel secolo XIII, morto a Monaco nel febbraio 1347. Forse era già in età matura quando entrò nell'ordine; benché fosse dottore in utroque iure, non fu sacerdote. Dapprima avversario degli [...] a nome degli oppositori una protesta in concistoro (14 gennaio 1323), e ne ebbe la prigione. Parteggiò per fra Michele da Cesena e per l'antipapa Nicolò V e fu alfine costretto a fuggire nel convento dei minori a Monaco di Baviera.
Bibl.: St. Baluzio ...
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Comune già della provincia di Caserta, ora della provincia di Frosinone, sulla carrozzabile FormiaCassino, con 3169 ab., dei quali 1152 accentrati nel capoluogo, che è situato a 175 m. s. m., in posizione [...] un colle presso il torrente Ausente.
Notevole la chiesa di S. Michele Arcangelo, del sec. XIV, costruita sui resti di un tempio Sugli affreschi nella cripta di S. Maria del Piano v. P. Toesca, in Gall. naz. it., V (1902), p. 171 segg.; id., Storia ...
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. Figlia di Mariano, giudice di Torres, e di Agnese di Massa-Cagliari, si trovò a reggere il regno del Logudoro nella Sardegna settentrionale dopo la tragica uccisione del fratello Barisone (1236). Nata [...] sul continente, il Logudoro, retto da deboli mani, fu nuovamente in preda a lotte intestine, cui forse partecipò il famigerato Michele Zanche (v. Dante, Inf. XXII, 88-90 e XXXIII, 144). Nel 1252, papa Onorio III ordinava di commettere i giudicati di ...
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Architetto e stipettaio, nato in Augusta circa il 1535, morto ivi tra il 1621 e il 1623. Da Augusta, dove passò quasi tutta la vita, divenuto famosissimo, mandava i suoi lavori a Filippo II di Spagna, [...] Fugger si era fatto costruire a Kirchheim sul Mindel; tra questi lavori v'è il soffitto del gran salone (375 mq.), una delle opere la direzione della costruzione della chiesa di S. Michele, insieme con Friedrich Sustris, dove certo gli appartengono ...
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Architetto inglese, nato a Hatford il 30 gennaio 1825, morto il 7 ottobre 1901 a Stoke Newington. Fece i primi studî sotto il grande architetto Donaldson. Fu uno di quegli artisti che fecero risorgere [...] Trasfigurazione a Lewisham, e quelle situate nel West End, S. Michele con scuola a Shoreditch, S. Salvatore a Hoxton, S. Architects Journal, XVII (1910), p. 493; I. Weale, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente). ...
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Poeta, erudito e giureconsulto, nato a Treviso il 16 maggio 1454 e morto il 23 settembre 1517. Ebbe vita travagliata dalla guerra e dalle sventure domestiche, e partecipò col vescovo Lorenzo Zane all'impresa [...] al 1481 curò le edizioni della stamperia trevisana di Michele Manzolo, alcune delle quali hanno sue prefazioni. Dall' G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, II, p. 1487; segg.; V. Lancetti, Memorie intorno ai poeti laureati, Milano 1839, pp. 230-232; ...
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Ordine di Rettili estinti che comprende le forme con caratteri più primitivi, non sempre nettamente distinti da quelli degli Anfibî più antichi (Stegocefali paleozoici), da cui si ritengono derivati. Carattere [...] dentatura li rivela in parte erbivori, in parte mollifaghi, in parte insettivori. Si trovano nel Carbonico superiore e soprattutto nel Permico dell'Europa settentrionale e centrale, degli Stati Uniti meridionali e dell'Africa australe (v. rettili). ...
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. Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, nato nel 1553, morto nel 1633. Discendeva dall'illustre e popolare famiglia boiara dei Romanov, e dal 1586 fu boiaro egli stesso (Teodoro Nikitič Romanov). Nel [...] durante l'interregno, fu inviato insieme col principe V. V. Golicyn in missione diplomatica dal re polacco nel frattempo (1613) era stato eletto zar il suo giovane figlio Michele. Innalzato alla dignità di patriarca, F. non solo funzionava da ...
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michelia
michèlia s. f. [lat. scient. Michelia, dal nome del botanico P. A. Micheli (1679-1737)]. – Genere di piante magnoliacee che comprende alberi e arbusti asiatici, spesso coltivati nei giardini delle regioni temperate calde, anche per...
disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...