Filosofo scozzese (1175 circa - 1236 circa). Studiò a Oxford e nel continente: in Spagna, a Toledo, nel 1217 tradusse dall'arabo il De animalibus di Aristotele (vale a dire i 10 libri della Historiae animalium, i 4 del De partibus animalium, e i 5 del De genere animalium) e ancora il De coelo et mundo, il De anima (forse anche la Physica e la Metaphysica) dello Stagirita con i commenti di Averroè che ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] va letta dopo la fisica, il che è conforme all'insegnamento di Avicenna, ripreso anche da Gundisalvi.
La fama di MicheleScoto nel Medioevo fu enorme; essa è documentata anche dall'utilizzazione del suo testo da parte di Vincenzo di Beauvais. L ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] "Atti del Convegno internazionale dell'Accademia dei Lincei, Roma 1985", Roma 1987, pp. 29-55; P. Morpurgo, Le traduzioni di MicheleScoto, ivi, pp. 167-191; A. Sabra, The Physical and Mathematical in Ibn al-Haytham's Theory of Light, in Mathemathics ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] la pregnanza, sia nel secolo che nell'opera di S., il quale ama citare le Sibille, Merlino e lo pseudo-MicheleScoto. Fin dalla nascita Federico è stato marchiato dall'abate Gioacchino, consultato da un padre ansioso: "Perversus puer tuus, nequam ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] , come se questi fosse un angelo di Dio che non si può criticare. Ed ancora vi è coincidenza tra l'impostazione di MicheleScoto che dichiara come l'astronomia sia la disciplina che permette di giungere alla conoscenza di Dio e la tesi di Judah per ...
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Alchimia
Francesca Roversi Monaco
L'epoca federiciana corrisponde al periodo in cui l'Occidente iniziò a elaborare il proprio sapere alchemico. Se già dal sec. XII, infatti, la trasmissione di alcune [...] senso anomala a sua volta rispetto a strutture più definite dal punto di vista istituzionale, come le università.
A MicheleScoto (v.), che dedica alcuni accenni all'alchimia anche nel Liber introductorius, sono attribuite due opere, l'Arsalchemie e ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] obbligato per entrambi i contendenti: nel 1231 l'imperatore spediva allo Studium bolognese l'Aristotele latino di MicheleScoto, incurante dei possibili rilievi che una commissione apposita voluta da G. IX avrebbe potuto pronunciare sulla traduzione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] ; in quest'epoca si attesta infatti la sua prima diffusione in Occidente, attraverso la Penisola Iberica e il Sud dell'Italia. MicheleScoto (1175 ca.-1236) ebbe un ruolo centrale in questo processo, traducendo dall'arabo tra il 1220 e il 1235 i più ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] le questioni metodologiche e la presenza di dottrine comuni, oltre all'utilizzazione della stessa traduzione latina, realizzata da MicheleScoto che sotto quel titolo riunì tre opere di Aristotele: la Historia animalium, il De partibus animalium e il ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] : fra gli altri, vi sono la Sybilla Eritrea nelle sue diverse redazioni, i Dicta Merlini, il vaticinio attribuito a MicheleScoto ‒ nel quale Federico è il "grande drago", "martello del mondo" (Holder-Egger, 1905, p. 364) ‒, i versi sull'Anticristo ...
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