Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] and Magog, from the Court of Frederick II to Jean de Mandeville, "Viator", 22, 1991, pp. 153-167.
Ch. Burnett, MicheleScoto e la diffusione della cultura scientifica, in Federico II e le scienze, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] di cultura dal mondo arabo a quello cristiano: la corte sveva (e angioina, in minore misura), dominata dalla figura di MicheleScoto, insieme a una miriade di traduttori soprattutto ebrei, e quella contemporanea di Alfonso X il Saggio re di Castiglia ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] del D. ebbe una grande diffusione, tanto che fu ristampata insieme alla Physionomia di Aristotele e di MicheleScoto e alla Questio dell'Achillini negli Infinita natura secreta quibuslibet hominibus contingentia, previdenda, cavenda,edita a Pavia ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] , nel Convivio (IV, 16, 6-7) e nell'Inferno (XX, 118-120), ove dal poeta fiorentino viene posto, insieme con MicheleScoto "che delle magiche frodi seppe il gioco", nella quarta bolgia dell'ottavo cerchio tra astrologi, indovini e maghi: "Vedi Guido ...
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Profetismo
Gian Luca Potestà
L'allestimento di testi profetici rappresentò un motivo fondamentale di propaganda nel conflitto che oppose Federico II al papato. Nel culto imperiale promosso dall'imperatore [...] 13. Jahrhunderts. II, a cura di O. Holder-Egger, "Neues Archiv", 30, 1905, pp. 335-349. Vaticinio in versi attribuito a MicheleScoto: ediz. a cura di O. Holder-Egger, ibid., pp. 358-366.
B. Töpfer, Das kommende Reich des Friedens. Zur Entwicklung ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] 27-8; anche in Regesta Pontificum Romanorum, nrr. 2761, 2763], Boris-Michele nell'866): S. Pietro in testa (una donazione quasi per ogni anno traduzione di Dionigi l'Aeropagita fatta da Giovanni Scoto Eriugena: avendone appreso l'esistenza da fonti ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] ancora numerosi commentatori del De anima di Aristotele, da Duns Scoto a Gregorio da Rimini, Pierre d'Ailly, Gerardo Harderuyck e . 239-299.
F. Botti, La psicostasi di Talignano e San Michele nel culto e nell'arte medioevale, Parma 1942.
G. Rotureau, ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] , il patriarca deposto nell'858 dal "basileus" Michele III e sostituito con Fozio, che Roma aveva traduttori dal greco nel IX secolo: sviluppi di una tecnica, in Giovanni Scoto nel suo tempo. L'organizzazione del sapere in età carolingia, Convegno di ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] la corruzione, e ottenne un rinvio fino alla festa di San Michele (29 settembre). A., quindi, giudicò inutile un ulteriore soggiorno a entusiastici consensi, come quelli di s. Bonaventura, Duns Scoto, Cartesio, Leibnitz e altri ancora, che hanno più ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] a Clemente IV, a cura di E. Bettoni, Milano 1964; Giovanni Duns Scoto, Opera omnia, Roma 1950; id., Il primo problema degli esseri, a dell'estetica medievale, ivi, pp. 115-229; P. Michel, Formosa deformitas, Bonn 1976; Iconoclasm, "Papers Given at ...
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