TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] senza indicazione di anno.
Più attivo a Basilea il cittadino Michel Wenssler, che dal 1474 al 1490 stampò circa 80 opere di giugno 1482; poi assai migliori nei due bei Missali di Ottaviano Scoto (Scotto), Venezia, 28 novembre e 24 dicembre 1482. Nel ...
Leggi Tutto
Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] e portano anche nomi proprî personali, dei quali nei libri canonici sono ricordati soltanto Michele (Dan., X, 13, 21; Giuda, 9; Apoc., XII, 7), Gabriele la natura umana e l'angelica. Duns Scoto, invece, abbassò alquanto la posizione attribuita agli ...
Leggi Tutto
Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] , che i più audaci, col britanno Pelagio e lo scoto Celestio, negavano essere necessaria a tutti gli atti salutari; S. Agostino, alcuni teologi di scuole cattoliche: con più tenacità Michele Baio (v. baius), professore dell'università di Lovanio, in ...
Leggi Tutto
Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] di eresia. Ecco la definizione più comune, proposta da A. Michel (v. Bibl.): "È una dottrina che si oppone immediatamente, che turbò vivamente Francia e Germania; e quantunque Giovanni Scoto Eriugena non possa in verità dirsi un eretico, certo ...
Leggi Tutto
Letteralmente, dialettica significa esercizio concreto dell'attività o funzione logica dell'uomo, procedimento concettuale, arte della conversazione, del dialogo, della discussione, e però del distinguere, [...] progressione (πρόοδος) e della conversione (επιστροϕή); dopo l'isolata riproduzione di questo indirizzo da parte di Giovanni Scoto Eriugena, i dottori del Medioevo intendono comunemente il termine in un'accezione più estesa, come logica formale (2 ...
Leggi Tutto
OCCAM (o Ockham), Guglielmo di
Guido Calogero
Pensatore inglese, massimo rappresentante della filosofia del sec. XIV e della crisi terminale a cui in quel periodo andò incontro il pensiero del Medioevo. [...] scolaro (come la tradizione vorrebbe) di Giovanni Duns Scoto, per quanto questi abbia certo influito sulla sua con il confratello Bonagrazia da Bergamo e col generale dell'ordine Michele da Cesena, a Pisa, presso l'imperatore Ludovico il Bavaro ...
Leggi Tutto
LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] Castelseprio (sec. 7°) e in S. Maria alle Cacce e in S. Michele alla Pusterla a Pavia (sec. 8°). Già questo singolo elemento, che sembra piazza dei Mercanti per iniziativa di Matteo Visconti, Scoto di San Geminiano fornì una versione originale, con ...
Leggi Tutto
MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] di Matteo Visconti, che ne affidò l'esecuzione a Scoto di San Gimignano: essa costituiva, insieme con il a Milano, Milano 1942a; id., Le sculture della Basilica di San Michele Maggiore a Pavia, Milano 1942b; G. de Francovich, Arte carolingia ed ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] 27-8; anche in Regesta Pontificum Romanorum, nrr. 2761, 2763], Boris-Michele nell'866): S. Pietro in testa (una donazione quasi per ogni anno traduzione di Dionigi l'Aeropagita fatta da Giovanni Scoto Eriugena: avendone appreso l'esistenza da fonti ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] Histoire de l'art depuis les premiers temps à nos jours, a cura di A. Michel, I, Paris 1905, 1, pp. 321-427; E. Molinier, Evolution des alla traduzione in latino dei testi greci dionisiani Giovanni Scoto Eriugena, che dedicò la sua impresa a Carlo il ...
Leggi Tutto