Scrittore e uomo politico bizantino (n. Nicomedia 1018 - m. 1078 o 1096). Ebbe cariche politiche sotto Michele V e Teodora, e da Costantino Monomaco fu nominato professore di filosofia nell'università [...] continuazione dell'opera di Leone Diacono, che va dall'ascesa al trono di Basilio II (976) alla fine del regno di Michele VII Ducas (1077); interessante l'epistolario, di circa 500 numeri. Per secoli fu famoso per un compendio di logica (Σύνοϕις εἰς ...
Leggi Tutto
MICHELE Cerulario
Silvio Giuseppe Mercati
Patriarca di Costantinopoli (1043-1058), sotto il quale si compì lo scisma della chiesa greca dalla latina. Nato verso il principio del sec. XI a Costantinopoli, [...] fu tradotto davanti a un tribunale ecclesiastico, convocato in una località della Tracia per decretarne la deposizione. Già MichelePsello aveva preparata la sua requisitoria contro il patriarca, che però non poté recitare, per la morte del Cerulario ...
Leggi Tutto
MICHELE VII imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Era figlio di Costantino X Ducas e di Eudocia Macrembolitissa. Il padre lo aveva fatto incoronare imperatore insieme coi suoi due fratelli, disponendo [...] e assunse in proprio nome l'autorità imperiale. Ma non aveva nessuna attitudine al regno. Educato dal celebre MichelePsello, egli amava più che altro gli studî letterarî e le controversie teologiche. Debole e indolente, divenne un trastullo ...
Leggi Tutto
MICHELE Italico
Ugo Criscuolo
MICHELE Italico. – Letterato, fra i maggiori della prima metà del XII secolo, e uomo di chiesa bizantino, di probabile origine italica (da cui l’appellativo), fu vescovo [...] di Oxford (dove peraltro M. è designato altrove come «Italico») per confusione con Giovanni Italo, il filosofo allievo di MichelePsello condannato per eresia nel 1082. È forse da ritenere che le due forme siano state alternative o che la modifica ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] e l’epigramma profano da Giovanni Mauropode, Giovanni il Geometra, Cristoforo di Mitilene. Più viva e varia è l’opera di MichelePsello (sec. 11°), la cui storia è importante fonte per il periodo dal 976 al 1077. Tra gli altri storici si segnalano ...
Leggi Tutto
PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] , e la scolastica bizantina. E sebbene di tanto in tanto s'incontrino appassionati studiosi di Platone, come Areta, MichelePsello e, più tardi, Niceforo Gregora, ormai il platonismo cede sempre più all'aristotelismo.
Fra i Padri della chiesa ...
Leggi Tutto
Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] parlare di una specie di platonismo; e non certo a caso il più importante e autentico scrittore bizantino, MichelePsello, rinnovò effettivamente il platonismo. Di nuovo riappare il carattere astratto dell'Oriente greco, già notevole nell'antichità ...
Leggi Tutto
La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] rifugge dalle fantasie platoniche e propende per A., a Platone farà ritorno il suo discepolo Areta. Un po' più tardi MichelePsello rimprovera A., di cui pur aveva commentato le Categorie e il De interpretatione, di "trattare in modo troppo umano ...
Leggi Tutto
Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] Le allegorie omeriche, insegnando persino il modo di allegorizzare in un'altra opera in versi. Ma prima di lui, MichelePsello (sec. IX), seguendo Porfirio, aveva ripreso l'argomento Dell'antro delle Ninfe, mentre più tardi G. Pediasimo (sec. XIII ...
Leggi Tutto
NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] , ecc., conforme alle nozioni dei ncopitagorici e dei neoplatonici.
Ancora lo scrittore bizantino del secolo XI, MichelePsello, riprendeva da Teone e da altri neoplatonici le definizioni che si trovano nel Compendio del quadrivio: "omnium ...
Leggi Tutto