MITTARELLI, Giovanni Benedetto
Antonella Barzazi
(al secolo Niccolò Giacomo). – Nacque a Venezia il 2 sett. 1707, nella parrocchia di S. Moisè, da Antonio, «pubblico ragionato» presso i provveditori [...] Mandelli e da più giovani leve camaldolesi di Murano, da Placido Zurla a Mauro Cappellari, futuro papa Gregorio XVI.
Il professioni religiose.
Il M. morì il 14 ag. 1777 a S. Michele di Murano e fu tumulato nella chiesa monastica, ai piedi dell’altare ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] (Difesa delle idee politiche ed economiche del sig. Placido Deluca..., Genova 1842), nel quale interveniva sulla questione più: si occupò di associazionismo operaio (Parole di Michele Erede nel solenne pranzo delle associazioni operaie..., Genova ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] 1653 partecipò con i cognati Giovanni Battista, Giuseppe e Placido Donia ai lavori per la costruzione del baldacchino del duomo per il collegio dei gesuiti e per il monastero di S. Michele di Messina. Il suo marchio si trova impresso in un ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] il conservatorio: allievo di Beniamino Cesi (pianoforte), di Michele Ruta (armonia), di Lauro Rossi e Paolo Serrao (composizione Giovanni Zenatello a Jussi Björling, da Beniamino Gigli a Placido Domingo, è considerata tuttora un temibile banco di ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] progettò e realizzò il monastero dei padri cassinesi di S. Placido, abbattuto nel 1680 per far posto a una parte della ; Id., Memorie storiche di Giovanni, Niccolò Francesco, Antonio e Michele M., architetti, pittori e scultori del secolo XVI e XVII, ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] del quadro di S. Pietro che risuscita Tabita, tratto dall'originale di Placido Costanzi e posto a mosaico tra il 1756 e il 1760 da Francesco realizzando, con altri, i quadri rappresentanti il S. Michele Arcangelo di G. Reni, il S. Francesco di Assisi ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] ritrae la Vergine in S. Giorgio dei Genovesi e il S. Michele già in S. Francesco di Paola, ora nella Galleria regionale il Caino e Abele di Palazzo Abatellis, il Martirio di s. Placido presso il complesso dei benedettini di Monreale e il S. Martino e ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] di Seneca a s. Paolo, scambia Prisciano con Lattanzio Placido, ritiene autentiche le lettere di Lucano e Persio). Non corrispondenti (Niccolò Niccoli, Leonardo Bruni, Guarino Guarini, Michele Savonarola, Andrea Biglia e altre personalità padovane e ...
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MATURANZIO, Francesco
Paolo Falzone
MATURANZIO (Mataratius), Francesco. – Nacque a Perugia verso il 1443 da Marco di Matteo, della famiglia dei Materazzi o Matarazzo, originaria di Deruta. La madre, [...] da tempo si sarebbe recato, attratto dalla fama del grande Michele Apostolio, se il consiglio «aliquorum haud imperitorum» non lo , insieme con quello di Domizio Calderini alle Silvae e di Placido Lattanzio alla Thebais (IGI, 9144; Hain, n. 14796); ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] Salvini che insistono tutti sulla naturalezza della sua recitazione; nel Michele Perrin di Mélesville (A. H. Duveyrier) costruì in modo , la figura pingue e il volto arguto nell'aspetto placido o in quello stizzoso, e concluse la sua carriera ...
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cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...
ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...