Patriota e magistrato (Montoro Inferiore 1814 - Torre del Greco 1885); giudice della gran corte criminale di Terra di Lavoro, la sua attività patriottica gli costò (1848) l'esonero dalla carica; nel 1849 fu arrestato e processato per aver fondato la setta della "Unità italiana" con L. Settembrini, F. Agresti, ecc. Condannato a morte (1851), ebbe commutata la pena in ventiquattro anni di carcere duro ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] " e di insensibilità per la causa nazionale e la tutela degli interessi generali. Intervenendo nel dibattito il senatore MichelePironti, ministro di Grazia e giustizia, lodò i veneziani "di essere tanto veneziani" invitandoli però ad essere anche ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] , risalenti al governo della Destra, i primi due dovuti rispettivamente all’iniziativa dei ministri Giovanni De Falco nel 1866 e MichelePironti nel 1868, il terzo nel 1873 nuovamente a De Falco e il quarto, infine, nel 1874 a Paolo Onorato Vigliani ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] stessa vicenda personale, a volte tragica, si fondeva senza soluzione di continuità con la «causa nazionale»: come MichelePironti, ministro della Giustizia nel 1869 (terzo ministero Menabrea), accusato poi di aver proceduto durante il suo mandato a ...
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