La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] luterano. La pena capitale inflitta nel 1553 a Michele Serveto aveva già influito negativamente sui filocalvinisti, la cui veneziana) (81) continuò particolarmente nell'ambito del Ridotto Morosini (82), ed ebbe poi ulteriori "risorgenze carsiche" ( ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] , 1), pp. 61-66 (pp. 3-357). Su Michele Giustinian, che ancora al principio del Quattrocento deteneva, a quanto gastaldia di San Donà: ibid., b. 1074, c. 26; o nel 1757 dai Morosini per Sant’Anna: ibid., b. 681, fasc. 18.
93. Verona, Archivio di ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] , p. 495; II, pp. 17, 168, 400; IV, p. 205 n.; A Morosini, Hist. ven., in Degl'ist. delle cose ven., VI, Venezia 1718, p. 686; on. di mons. F. Rodolfi a cura dei frati ... di s. Michele in Isola, Venezia 1912; Bibl. Ap. Vaticana, Codd. Urb. lat., II ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] imperii iniziata da tempo. Nei suoi cantieri, a S. Michele o a S. Maria dei Miracoli, adotta allora uno commento di questa edizione e l'analisi dell'opera di Morosini, cf. Gaetano Cozzi, Domenico Morosini e il "De bene instituta re publica", "Studi ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] , come avvenne nel 1293 al facoltoso Albertino Morosini in lite con i Trevigiani (71), con , specie pp. 19-24 (pp. 1-72).
13. SS. Trinità e S. Michele Arcangelo di Brondolo, II, Documenti (800-1199), a cura di Bianca Lanfranchi Strina, Venezia ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] p. 147; Fontana, 1988, pp. 38-40). Per quanto Morosini lo presenti alla Repubblica come esperto anche in fortificazioni ed egli stesso Farnese, da Raffaello a villa Madama e più tardi da Michele Sanmicheli.
Il 28 giugno 1512 G. presentò una supplica ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] i crociati per un altro anno, fino al giorno di San Michele del 1204, il che forse - ma sembrava improbabile - avrebbe nel gennaio 1205 il papa ratificò l'illegittima nomina di Morosini al patriarcato, e scrisse al doge Dandolo una lettera in ...
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La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...] 1224, con il consenso dei monaci e di Enrico Morosini, avvocato del monastero, impegnava presso il doge Pietro Ziani San Giorgio Maggiore, proc. 122.
28. Ibid.
29. SS. Trinità e S. Michele Arcangelo.
30. A.S.V., Santa Trinità di Brondolo, b. II.
31. ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] fu in grado di sostituire spesso Baistrocchi all'organo di San Michele. Morto Baistrocchi nel 1823, Verdi, a dieci anni, divenne per ripetere le parole di Verdi in una lettera a Emilia Morosini (da Parigi, 30 luglio 1847), "senza aver fatto furore ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] fu comunque o Pietro Polani o il suo successore Domenico Morosini (1148 1156), entrambi al governo in significativa coincidenza con che ne fu l'inventore, lo aveva conferito al cognato Michele Taronita e al fratello Adriano.
Agli occhi di Bisanzio, ...
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