BIANCHINI, Domenico
Mario Scotti
Nato a Napoli il 7 marzo 1835, entrato giovanissimo nella carriera diplomatica, fu inviato a Monaco di Baviera come aggiunto di legazione. Nel 1861, essendo segretario [...] e determinano il valore, per cui molte questioni biografiche e bibliografiche vi si trovano spesso risolute". Per incarico di Michele Barbi e Guido Mazzoni fu fatto un primo spoglio della raccolta del B., e furono utilizzati, principalmente da P ...
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ACCIANO, Giulio
Fausto Nicolini
Nacque a Bagnoli Irpino il 13 genn. 1651 dal dottor Lorenzo e da Camilla de Rogato. Adolescente, frequentò la scuola pia fondata in Bagnoli dal vescovo di Nusco, Michele [...] il "babuasso", ch'era, per l'autore, il tutt'altro che babuasso canonico Carlo Celano; l'altro al monaco basiliano Basilio Bertucci, ricco di ragguagli autobiografici; un terzo "agli amici", ossia l'anzidetto testamento poetico, composto quando ...
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ALFERIO, santo
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Nacque a Salerno, secondo la tradizione raccolta dal suo biografo abate Ugo, nel 931 e pare che fosse di nobile famiglia; che però appartenesse ai Pappacarbone e fosse parente dei [...] , ma, ammalatosi, si fermò presso il monastero benedettino di S. Michele della Chiusa (Alpi Cozie), ove fece voto di abbracciare la vita da Ugo, abate della SS. Trinità di Venosa, già monaco di Cava.
Fonti e Bibl.: Vitae quatuor priorum abbatum ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] Pomposa ecc.), la nuova importanza attribuita alla facciata (S. Michele a Pavia, cattedrale di Assisi ecc.), lo studio degli dell’11° e l’inizio del 12° sec., il monaco Teofilo scrive il Liber diversarum artium, primo grande compendio delle risorse ...
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Pittore e intagliatore (n. forse Novacella, Bressanone, 1435 circa - m. Salisburgo 1498). La sua personalità artistica, derivante dalla tradizione locale della Pusteria, accolse dai centri dell'Italia [...] è smembrato: delle due statue laterali una, il S. Lorenzo, è a Innsbruck, Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum; l'altra, il S. Michele, è a Monaco, Bayerisches Nationalmuseum; dei sei sportelli con la Vita di Maria e la Vita di s. Lorenzo quattro sono a ...
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Pittore e architetto (Aquila 1542 - Napoli 1596). Allievo di P. Cesura, seguì il maestro a Roma dove dipinse la pala dell'Ascensione (1570) per S. Spirito in Sassia. In Spagna (1572-80), entrò nella Compagnia [...] mantenne parte della facciata per il fronte della chiesa). Diede i disegni anche per le chiese dei gesuiti a Monaco di Baviera (S. Michele, 1583) e a Genova (1589), oltre che per numerosi edifici non realizzati. La sua pittura, ricca di suggestioni ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] . Festa, 23 marzo.
7. Benedetto ("il giovine") della Chiusa, venerabile. - Benedettino (n. Tolosa 1033 - m. 1091), monaco a Carcassonne, poi a S. Michele della Chiusa e ivi abate (1066): ebbe frequenti contese con il vescovo Cuniberto di Torino e ...
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Giurista e polemista (m. Monaco di B. 1340), francescano (1310), al secolo Buoncortese, dottore in diritto, fu accanito difensore della comunità contro gli spirituali (1311), protestando anche contro Clemente [...] la situazione, malgrado le concessioni formali del papa (bolla Cum inter nonnullos, 12 nov. 1323), B., incarcerato per un anno, fuggì poi presso Ludovico il Bavaro, ove fiancheggiò Michele da Cesena e Guglielmo d'Occam con numerosi opuscoli polemici. ...
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Pittore e architetto (n. forse Padova 1540 - m. Monaco di Baviera 1599). Allievo del padre Lambert, lavorò con G. Vasari a Palazzo Vecchio a Firenze (1563-67). Lavorò poi per il banchiere H. Fugger alla [...] di Trausniz, 1578-79). Dal 1580 si trasferì a Monaco come sovrintendente delle imprese artistiche di corte, intraprendendo anche grotte nella residenza e progettò la chiesa di S. Michele (1583-97), sugli esempî delle architetture manieristiche romane ...
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Patriarca di Costantinopoli (m. Proconneso 1273); monaco, fu nominato patriarca da Teodoro II Lascaris (1255). Considerò usurpatore Michele VIII Paleologo, per cui dovette rinunciare al patriarcato; ma, [...] morto il suo successore Niceforo di Efeso, riebbe la sede (1261). Quando però il Paleologo fece accecare Giovanni Lascaris, figlio di Teodoro e del quale A. aveva riservato i diritti, A. scomunicò l'imperatore, ...
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