Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 383-423.
De Mauro, Tullio & Vedovelli, nuova bolletta Enel, Roma - Bari, Laterza.
Gazzola, Michele (2006), La gestione del multilinguismo nell’Unione europea, ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] come se fosse la meta di un movimento». Né mancano i casi in cui il terzo argomento è rappresentato da una meta M.G. Lo Duca, Padova, Unipress, pp. 11-29.
Prandi, Michele (2006), Le regole e le scelte. Introduzione alla grammatica italiana, Torino ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] maschile le (ho incontrato tuo zio e le ho ridato i soldi), forse per ipercorrettismo, o per influsso dell’allocutivo di 3 voll., vol. 3º (Lineamenti di italiano popolare).
Cortelazzo, Michele A. (2001), L’italiano e le sue varietà: una situazione in ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] i pantaloni lunghi non indicano più il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, come è stato fino agli anni Sessanta del secolo scorso.
DELI (19992) = Cortelazzo, Manlio, Zolli, Paolo & Cortelazzo, Michele dei desideri: i cataloghi di vendita ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] altre, che può essere motivata da un fine. Ciò che caratterizza i costrutti come (28) è una proprietà insolita dell’espressione, che , 2 voll., vol. 2°, pp. 325-365.
Prandi, Michele (2004), The building blocks of meaning. Ideas for a phil-osophical ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] vitalità del voi come allocutivo di cortesia (➔ allocutivi, pronomi); tra i ➔ clitici, al posto di gli / le / loro previsto dalla cura di G. Marcato, Padova, Unipress, pp. 247-254.
Cortelazzo, Michele A. & Mioni, Alberto M. (a cura di) (1990), ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] la lingua nazionale. Veri e propri casi di ibridismo sono i dialoghi di molti film appartenenti ai generi detti del Neorealismo rosa di Ricky Tognazzi, a Romanzo criminale (2005) di Michele Placido. Notevole la recente fortuna delle varietà toscane ( ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] Viozene di Ormea (Alta Valle Tanaro), di Olivetta S. Michele e delle frazioni Realdo e Verdeggia di Triora, è stata prossima all’estinzione. La legge 482/99, pur con tutti i difetti intrinseci e le discutibili applicazioni che ne sono state compiute, ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] il vero oro puro di 24 carati sono, il Passavanti, i SS. Padri, i Fioretti» (Lettera a G. Manuzzi, 3 aprile 1826). La Chiesa: Giuseppe Pederzani, Antonio Benoni, Francesco Villardi, Michele Colombo, Paolo Zanotti, Giuseppe Manuzzi. Tutti si ispiravano ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] al di là di enunciazioni di principio, incontrano per lo più i favori di un (limitato) pubblico colto.
In linea con una dei suoi poemetti (Cucchi & Giovanardi 1996: 616), mentre per Michele Sovente (Reina & Ravesi 2000: 1234 e 1335) sono ...
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michelia
michèlia s. f. [lat. scient. Michelia, dal nome del botanico P. A. Micheli (1679-1737)]. – Genere di piante magnoliacee che comprende alberi e arbusti asiatici, spesso coltivati nei giardini delle regioni temperate calde, anche per...
famiglia queer (queer family) loc. s.le f. Comunità di persone che, indipendentemente dal genere d’appartenenza o dall'orientamento sessuale, vivono insieme per scelta e sono legate da affinità affettive, sentimentali e dalla condivisione delle...