La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] delle ‘spighe’ dimenticate nel solco (ovvero i poveri e i bisognosi), in comunione con i pastori e con tutto il popolo di Dio con opere di giustizia e di sviluppo trovò nel cardinale Michele Pellegrino, divenuto arcivescovo di Torino nel 1965, il ...
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Filosofo scozzese (1175 circa - 1236 circa). Studiò a Oxford e nel continente: in Spagna, a Toledo, nel 1217 tradusse dall'arabo il De animalibus di Aristotele (vale a dire i 10 libri della Historiae animalium, [...] genere animalium) e ancora il De coelo et mundo, il De anima (forse anche la Physica e la Metaphysica) dello Stagirita con i commenti di Averroè che M. faceva così, per primo, conoscere ai Latini. In Spagna tradusse anche il De sphaera di Alpetragio ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] Giacon s.j. con i suggeritori primi dell’iniziativa, Umberto Antonio Padovani dell’Università Cattolica e Luigi Stefanini dell’Università di Padova, nonché, tra quanti erano stati fin da subito interpellati,Michele Federico Sciacca da Pavia (non ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] non statali, è interessante rilevare come monsignor Michele Pellegrino, invitato a Trento per riferire su di L.F. Pizzolato, Milano 2007, pp. 130-132.
29 G. Gozzer, I cattolici e la scuola, Firenze 1964.
30 Sul saggio di Gozzer e sulla discussione ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] nel convento domenicano di Voghera, dove prese il nome di fra Michele; a Bologna completò la sua cultura e a Genova, nel 1528 Maria Stuart, scomunicò Elisabetta, con gravi conseguenze per i cattolici inglesi. Non seppe tradurre in realtà un suo ...
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Secondo la tradizione giudaica e cristiana spirito del male, nemico di Dio e degli uomini, che tenta per indurli a peccare. Nella letteratura apocalittica e nel Nuovo Testamento il d., o Satana, è il [...] . con gli angeli caduti al momento della creazione, di cui si trovano i primi cenni già in Enoch etiopico (anteriore al 200 a.C.), è da parte delle milizie celesti e in particolare la vittoria dell’arcangelo Michele, fu tema caro alla Controriforma. ...
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Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi Leone IV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto Urbano VIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio [...] matrimonio con Teuteberga per sposare la concubina Gualdrada; e contro Michele III, imperatore d'Oriente, e Fozio, insediato come patriarca (v. Fozio), vi era da parte di entrambi i contendenti l'intenzione di controllare il processo di conversione ...
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Al secolo Brunone dei conti di Egisheim-Dagsburg (Egisheim, Alsazia, 1002 - Roma 1054); vescovo di Toul (1026), aderì al programma riformatore lorenese inteso ad affrancare la Chiesa dall'Impero, restituendo [...] Fortore (1053) e liberato l'anno dopo, dovette riconoscere i dominî normanni nel principato di Benevento, esclusa la città che con la Chiesa greca, dopo la scomunica del patriarca Michele di Costantinopoli, portò alla definitiva rottura. Festa, 19 ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] nel Credo. Contro il papa stesso, inoltre, si rivolse anche all'imperatore Lodovico I. Così si ebbe lo scisma, tradizionalmente designato come "primo". Scomparsi però Michele e Barda, Basilio il Macedone, fautore d'una politica d'intesa con Roma ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] 1, 6), formano gli eserciti di Yahweh, fanno conoscere e osservare i suoi voleri: varcano le distanze in un attimo, appaiono agli uomini il culto). Oltre alle feste di alcuni arcangeli (s. Michele, s. Gabriele e s. Raffaele) vi è quella degli ...
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michelia
michèlia s. f. [lat. scient. Michelia, dal nome del botanico P. A. Micheli (1679-1737)]. – Genere di piante magnoliacee che comprende alberi e arbusti asiatici, spesso coltivati nei giardini delle regioni temperate calde, anche per...
famiglia queer (queer family) loc. s.le f. Comunità di persone che, indipendentemente dal genere d’appartenenza o dall'orientamento sessuale, vivono insieme per scelta e sono legate da affinità affettive, sentimentali e dalla condivisione delle...