Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] gli antitrinitari dell’età della Riforma, Michele Serveto e gli eretici italiani, che esplicheranno cit., p. 365).
Riguardo poi all’attuale possesso del Patrimonio di San Pietro, a nulla può valere l’assenza di una conquista vera e propria e la ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] il D. sapeva di aver avuto un successore nella persona di Michele Della Torre, che resterà nella nunziatura fino al 1550. Malato, agli Imperiali, come sottolineava il nunzio presso l'imperatore, Pietro Camaiani, che scriveva che la nomina del D. era ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] ) e mantenendo rapporti con esuli fiorentini repubblicani come Pietro Strozzi.
In seguito entrò nell'Ordine dei serviti piacentino Bartolomeo Gottifredì); GrulIone, il basso; Michele, l'alto (forse Michele Novarese), Oste, il canto (identificabile ...
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Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), filatrice, di Saliceto di Cadeo. Una sorella, Giuseppa [...] egli prese lezioni di organo e canto dall’organista locale Pietro Baistrocchi, mentre il parroco Carlo Arcari gli impartiva i dell’inno inglese e del Canto degli italiani di Mameli e Michele Novaro; la cantata fu eseguita il 24 maggio 1862 allo Her ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] l'atrio o paradysus, sui cui angoli occidentali si ergevano modo turrium due oratori dedicati a s. Pietro, custode del paradiso, e a s. Michele, suo difensore e difensore della chiesa; una scalinata di ventiquattro gradini consentiva a sua volta l ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] dal suo amore per gli angeli e in particolare per s. Michele, l'eroe dell'Apocalisse che combatte la battaglia dello spirito per dei loro successivi rifacimenti - nelle navate delle basiliche romane di S. Pietro e di S. Paolo f.l.m. e trova un'eco in ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] la dottrina raccolta da Pietro Lombardo nelle Sententiae e da Pietro Comestore nell'Historia scholastica. signoreggiare che muove Lucifero, dall'altra l'amore di Dio, che sostiene Michele e la sua schiera. Il corso è costruito con abili simmetrie. ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] rimasto insoddisfatto della traduzione in precedenza attuata da Pietro Paolo Vergerio per l'imperatore Sigismondo del Lussemburgo. di Arriano, Amstelodami 1668), mentre fu apprezzato da Michele Giustiniani (Gli scrittori liguri, Roma 1667, p. ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] datata 30 novembre 1786 (Codice leopoldino) e porta la firma di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana. Con lo stesso atto si aboliva la dai protestanti: occasione della polemica, la condanna di Michele Serveto, messo al rogo a Ginevra (1553) per ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] secolo: con di fronte a sé l’esempio di Michele Sanmicheli – perfetto interprete, nel nuovo sistema territoriale di di Jacopo stesso e del figlio Francesco (nonché di Tiziano e Pietro Aretino) e ne consacrava la fama nel cuore del tempio marciano ...
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creator (content creator) s. f. e m. inv. Persona che, per mestiere o per passione, crea e pubblica contenuti originali e innovativi, principalmente video, da destinare alle piattaforme digitali. | Anche nell’adattamento creatore. ♦ È una libera...
Tariconide
s. m. (iron.) Palestrato, giovane muscoloso e atletico, emulo di Pietro Taricone, protagonista della prima edizione del programma televisivo «Grande Fratello», nell’autunno del 2000. ◆ La nuova frontiera del benessere spirituale...