Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] qui l'appartenenza alla medesima famiglia di cineasti come Ozu Yasujirō e Roberto Rossellini, Marguerite Duras, Wim Wenders e Michelangelo Antonioni, Abbas Kiarostami e non pochi altri, fino a certi film di Martin Scorsese, Quentin Tarantino e Abel ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] rider (1969) diretto da Dennis Hopper ad Alice's restaurant (1969) di Arthur Penn, a Zabriskie Point (1970) di Michelangelo Antonioni.
Altri film significativi di questa spiccata tendenza socio-politica sono Le'an Ne῾elam Daniel Wax? (1972, Che fine ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] di luoghi spariti o di città cambiate, di abbigliamento, forme di vita, oggetti d'uso scomparsi. Nell'opera di Michelangelo Antonioni, per es., il p. è costituito da paesaggi urbani di città come Milano o Roma, guardati da un personaggio ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] Lisi, Claudine Augier). La sola attrice a imporsi in questo campo fu Monica Vitti, già intensa interprete dei film di Michelangelo Antonioni, grazie a Monicelli che ne scoprì il talento comico in La ragazza con la pistola (1968), su un altro tentato ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] , ossia di rendere percepibile l'esistenza di un narratore; basti pensare al film Professione: reporter (1975) diretto da Michelangelo Antonioni dove con una semplice panoramica si passa dal presente al passato, da Locke seduto accanto al cadavere di ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] rispetto a questa tendenza sono stati Oddvar Einarson, autore di X (1986), film che si ispira all'opera complessiva di Michelangelo Antonioni, segnalatosi con un Premio speciale della giuria alla Mostra del cinema di Venezia, e Unni Straume che, per ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] Carolina (1955) di Monicelli, Le avventure di Giacomo Casanova (1955) di Steno, I vinti (1953) e Il grido (1957) di Michelangelo Antonioni, L'assassino (1961) di Elio Petri e centinaia di altri film. Il versante straniero non soffrì di meno. Ritirato ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] scalata irresistibile, cominciò – dopo il citato film con Lattuada – con Lo sceicco bianco (1952), da un'idea di Michelangelo Antonioni, ex critico cinematografico, sceneggiatore regista in ascesa. Fu questo il vero debutto. Il primo film di una ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] formalmente astratta e attenta, nei temi, al disagio e all'incomunicabilità della società industriale, fu il cinema di Michelangelo Antonioni. E proprio Antonioni fu uno dei nomi ricorrenti nei palmarès del Festival durante il decennio. A cominciare ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] di una musica troppo spesso debordante (particolarmente propensi all'asciuttezza dei suoni si sono rivelati registi come Michelangelo Antonioni, Ingmar Bergman, R. Bresson, Luis Buñuel, Andrej A. Tarkovskij, Eric Rohmer), e sono quindi entrate a ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...