GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] ). Allievo di Benedetto Castelli o forse discepolo diretto di Galilei, con il quale condivideva almeno l'amicizia con Michelangelo Buonarroti il Giovane, dal 1614 il nome del G. compare assiduamente nel carteggio tra Galilei e i suoi discepoli ...
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Architetto (Firenze 1811 - ivi 1901). Interessato al neoclassico, si riaccostò alla tradizione fiorentina quattro-cinquecentesca (1857, villa Favard). Eseguì interventi e restauri a palazzi storici (1874, [...] , attuato solo in parte (completamento e sistemazione dei lungarni; abbattimento delle mura, salvo in Oltrarno, e apertura dei viali di circonvallazione; viale dei Colli col piazzale Michelangelo, prospetti all'imbocco della via San Nicolò, ecc.). ...
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Pittore (Schoorl, Alkmaar, 1495 - Utrecht 1562). Si formò negli studî di Alkmaar e Amsterdam, e fu per qualche tempo allievo di J. Gossaert a Utrecht. Nel 1519 fu a Strasburgo, a Basilea, a Norimberga, [...] , s'imbarcò per la Terrasanta. Al ritorno andò a Roma (1522), dove conobbe l'opera di Raffaello e di Michelangelo, e ottenne la protezione di papa Adriano VI, originario di Utrecht, che lo nominò conservatore delle collezioni del Belvedere (carica ...
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Storica dell'arte, nata a Firenze il 2 aprile 1927. Laureatasi a Firenze nel 1949, è stata libera studiosa fino al 1958, svolgendo attività di assistente presso il Magistero di Firenze dal 1954 al 1958. [...] 3 voll., 1960-62) e Scritti d'arte del Cinquecento (3 voll., 1971-77) e, inoltre, la cura e il commento delle Vite di Michelangelo di Giorgio Vasari (5 voll., 1962) e l'edizione raffrontata delle Vite (con R. Bettarini, 6 voll., 1966-87); su Vasari è ...
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LANFREDINI, Bartolomeo
Stefano Calonaci
Figlio di Lanfredino di Iacopo e di Selvaggia di Piero Tornaquinci, nacque, probabilmente a Firenze, nel 1495.
Lanfredino fu protagonista della vita pubblica: [...] 1530 - 2 dic. 1532). Lettere inedite a B. L., a cura di A. Otetea, L'Aquila 1927; M. Buonarroti, I ricordi di Michelangelo, a cura di L. Bardeschi Ciulich - P. Barocchi, Firenze 1970, p. 4; M. Rastrelli, Storia d'Alessandro de' Medici, I, Firenze ...
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Ammannati, Bartolomeo. - Scultore e architetto (Settignano 1511 - Firenze 1592), è una delle figure più rappresentative del manierismo. Di formazione eclettica ma assai sensibile all'influsso michelangiolesco [...] è il robusto cortile, a tre piani di bugnato collegato agli ordini, dove gli elementi della formazione dell'A. (Vignola, Michelangelo) vengono superati in una visione originale, che può dirsi la più viva interpretazione delle regole e del gusto di S ...
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Nome col quale è noto lo scultore e architetto Giovanni Lippi (n. Firenze - m. Roma 1568 circa). Allievo di Raffaello da Montelupo, operoso a Roma soprattutto come architetto (pal. Salviati alla Lungara; [...] ecc.); come scultore si ricorda di lui la statua di Clemente VII (Roma, S. Maria sopra Minerva). Fu anche ingegnere militare dei Medici e del papa. La sua notorietà è in gran parte dovuta ai suoi conflitti con Michelangelo. ...
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CALCAGNI, Antonio
Giovanna Casadei Mugnai
Nacque a Recanati il 18 dic. 1536 da Bernardino e Minerva Paulini, o Polini (negli atti redatti in latino è registrato come Antonius Bernardini de Calcaneis). [...] I Lombardi-Solari e la scuola recanatese di scultura (secc. XVI-XVII), Milano 1915, pp. 39-52 e passim (pp.83 s. per Michelangelo); G. Gennari, Un bassorilievo in terracotta di A. C. da Recanati, in L'arte, XLI(1938), pp. 299 s.; J. Pope Hennessy, A ...
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Storico dell'arte (Dresda 1857 - Copenaghen 1920); direttore dell'Istituto Städel di Francoforte s. M. (1889-91), scrisse Die Malerschule von Nürnberg (1891); fu poi professore nell'università di Heidelberg [...] , interessò i suoi studî (Franz von Assisi und der Anfang der Kunst der Renaissance in Italien, 1885, trad. it. 1993; Michelangelo und das Ende der Renaissance, 1902-12), rivolti all'interpretazione del Rinascimento in rapporto al pensiero cristiano. ...
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LORENZI
Maurizia Cicconi
Famiglia di scultori, originari di Settignano, presso Firenze, e attivi nel corso del Cinquecento in Toscana, che ebbe tra i suoi rappresentanti di maggior rilievo Stoldo di [...] , pp. 4 s., 99, 115, 128-130, 128 s. (per Gino di Stoldo), 129 (per Antonio di Gino), 271 s.; W.E. Wallace, Michelangelo at S. Lorenzo. The genius as entrepreneur, Cambridge 1994, pp. 120-124, 187, 197, 230 n. 274 (per Gino di Antonio), 187, 230 n ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...