Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] ; Cardinal Ciocchi del Monte, Dublino, National Gallery of Ireland) doveva presto cedere a un netto accostamento all'arte di Michelangelo. La protezione e l'amicizia del maestro procurò a S. importanti committenze, oltre a onori e cariche presso la ...
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Brach, Gérard
Francesco Suriano
Sceneggiatore e soggettista francese, nato a Montrouge (Hauts-de-Seine) il 23 luglio 1927. Considerato uno dei più importanti sceneggiatori europei, ha lavorato con registi [...] quali Roman Polanski, Marco Ferreri, Michelangelo Antonioni, Andrej Končalovskij, Otar Ioseliani. Sempre fuori dagli schemi narrativi più classici, grazie a una scrittura precisa nelle descrizioni delle atmosfere e dei personaggi, si è posto al ...
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Architetto e incisore in legno (sec. 16º). Svolse la sua attività a Ferrara e a Venezia al servizio della Repubblica. Gli viene attribuito il palazzo Postaccia a Ferrara. Fra le sue incisioni ricordiamo [...] la Creazione di Adamo da Michelangelo e una serie di illustrazioni con soggetti storico-mitologici. ...
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Pittore (Parigi 1688 - ivi 1737). Accolto nell'Accademia nel 1718, preparò con A. Pellegrini i cartoni per la decorazione dell'hôtel di Nevers. Dopo un viaggio in Italia, che gli permise di conoscere più [...] a fondo le opere di Michelangelo, Correggio e Veronese, iniziò la sua opera più importante, la decorazione di un salone di Versailles, con il Trionfo di Ercole (1731-36). Pochi mesi dopo L. morì suicida. ...
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BONAZZA, Tommaso
Hugh Honour
Figlio di Giovanni e di Maddalena da Treviso detta Tartaglia, nacque intorno al 1696 forse a Venezia, prima che il padre si stabilisse a Padova. Incominciò a lavorare con [...] per la chiesa veneziana dei SS. Giovanni e Paolo (cappella del Rosario) e nel 1736 scolpì, in collaborazione con il fratello Michelangelo, la Madonna col Bambino tra la Fede e la Speranza sopra la porta d'ingresso della chiesa del Carmine a Padova ...
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Scultore e medaglista (Menaggio 1509 - Milano 1590); come medaglista, rivelò un fine senso pittorico, unito a forti qualità ritrattistiche: medaglie dell'Aretino (1537), Carlo V, Filippo II, Maria d'Ungheria, [...] ecc. Nelle opere di scultura risentì anche dell'influsso di Michelangelo e del Sansovino: statua di Filippo II (1551); gruppo di Carlo V e il Furore (Madrid, Prado, fuso nel 1551); monumento di Ferrante Gonzaga (1557-64) a Guastalla; monumento a Gian ...
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Famiglia di scultori nativi di Settignano, dei quali ricordiamo i più importanti: Battista di Domenico, detto Battista del Cavaliere (Settignano 1527/1528 - forse Pisa 1594), scolaro di Baccio Bandinelli, [...] a Firenze lavorò in S. Croce al monumento sepolcrale di Michelangelo, su disegno di G. Vasari, e a Pisa, nel duomo, scolpì (1592) la statua di s. Efisio nella cappella di S. Ranieri. Stoldo di Gino (Settignano 1534 - Pisa 1583) dapprima si era ...
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Attore (Milano 1933 - Florina 1994); interprete di forte personalità, ha conquistato la sua prima popolarità alla TV nel 1959 (interpretando il ruolo di Rogožin ne L'idiota di F. M. Dostoevskij), seguito [...] poi da altre significative interpretazioni: Vita di Michelangelo (1964) e La via più lunga (1965). In teatro ha legato il suo nome soprattutto a Giulietta e Romeo (1960), a Sacco e Vanzetti (1960-61) di M. Roli e L. Vincenzoni, a Il Vicario (1965) di ...
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Scultore e medaglista (Trento 1525 - Venezia 1608). A Venezia (1543) si mise alla bottega del Sansovino, con il quale collaborò alla decorazione della tomba del doge Francesco Venier in S. Salvatore, alla [...] decorazione della Libreria, ecc.; studiò indirettamente anche Michelangelo e il Parmigianino. Lo sviluppo della sua arte tende a un pittoricismo sempre più accentuato, all'unisono con la pittura contemporanea; fu inoltre forte ritrattista. Tra le sue ...
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Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] il terreno ottimale di espressione nel sodalizio artistico con Michelangelo Antonioni e nel connubio con il conterraneo Federico Fellini, accanto al quale, specialmente in Amarcord (1973), G. ha lasciato emergere la vena umoristica della sua ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...