BUGLIONI, Santi
Emma Micheletti
Figlio di Michele di Santi, linaiuolo, e di Francesca Mori (parente della moglie di Benedetto Buglioni), nacque a Firenze il 20 dic. 1494. Assunse il cognome di Buglioni, [...] segreto a Santi Buglioni, che solo sa oggi lavorare di questa sorte di sculture"; III, p. 376), ma suo figlio, Michelangelo, prese il cognome di Viviani: sarà così ascendente del B. Vincenzo Viviani, scolaro e biografo di Galileo (Milanesi, in Vasari ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] di quanto nel campo dell'arte si era fatto a Firenze e si faceva ancora, volgendosi specialmente a Raffaello, a Michelangelo, a fra' Bartolommeo e, soprattutto, a Leonardo da Vinci.
Attraverso i cicli di affreschi della SS. Annunziata e del Chiostro ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1529 - Roma 1566). Protagonista a Roma del manierismo della metà del 16° sec., Z. fu sempre alla ricerca di un compromesso o meglio di una conciliazione tra la maniera e le richieste [...] una copia nella Galleria Pallavicini). Questo suo classicismo retrospettivo, che oltre a Raffaello guarda anche all'arte di Michelangelo e di Sebastiano del Piombo, è affiancato da impulsi genuinamente manieristici verso una struttura complessa e una ...
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Storico dell'arte tedesco (Marburgo 1832 - Bonn 1912). Studioso di estetica e di filosofia, insegnò storia dell'arte all'università di Bonn (1872-1901), applicando un nuovo metodo di indagine storico-psicologica [...] basato sullo studio della personalità dei grandi artisti. Tra i suoi scritti più significativi: Winckelmann und seine Zeitgenossen (2 voll., 1866-72), Velázquez und sein Jahrhundert (1888), Murillo (1904), Michelangelo (1909). ...
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Storico e critico d'arte (Praga 1825 - Lipsia 1891). Professore di storia dell'arte nelle univ. di Praga e Tubinga, svolse anche (1848-49) attività giornalistica e politica. Insegnò poi nelle univ. di [...] Bonn, Strasburgo e Lipsia (dal 1873). Tra le sue opere, notevoli: Geschichte der bildenden Künste im 19. Jahrhundert (1858); Bilder aus der neueren Kunstgeschichte (2 voll., 1867); Rafael und Michelangelo (1877-79); Albrecht Dürer (post., 1892). ...
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DA RIN, Tomaso
Flavio Vizzutti
Nacque a Vigo di Cadore (Belluno) il 3 febbr. 1838 da Vittore e Valentina Pilotto. A Laggio di Cadore, compì i primi studi, che proseguì poi a Vigo; a diciassette anni [...] risulta iscritto all'accademia di belle arti di Venezia dove studiò per ben tredici anni sotto la guida di Michelangelo Grigoletti e di Pompeo Marino Molmenti.
Il D. rimase a Venezia fino all'età di trent'anni; successivamente fu in Austria e in ...
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BARTOLENA, Cesare
Giorgio Di Genova
Nacque a Livorno il 27 maggio 1830 da Francesco e da Luisa Massai. Fu allievo di E. Pollastrini, anch'egli livomese, nell'Accademia di Firenze. Nel 1848 partì come [...] ... di C. B. a Torino, in L'Illustrazione italiana, II (1878), p. 20; T. Signorini, Caricaturisti e caricaturati al caffè Michelangelo, Firenze 1893, p. 77; A. De Gubematis, Diz. degli artisti ital. viventi, Firenze 1906, p. 36; F. Pera, 45 serie ...
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Nome con cui è noto il pittore Pietro di Giovanni Buonaccorsi (Firenze 1501 - Roma 1547). Allievo di Raffaello nell'impresa delle Logge Vaticane, fu in seguito pittore di corte di A. Doria a Genova e di [...] Ridolfo Ghirlandaio, nel 1517 circa giunse a Roma, dove si esercitò, come si usava, a disegnare anticaglie e a copiare da Michelangelo e da Raffaello, con un pittore detto il Vaga, da cui prese il soprannome. Entrato nella bottega di Raffaello (1518 ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] lo usa a indicare la decadenza dell’arte nell’inerte ripetizione di formule operata dai seguaci dei grandi maestri del Rinascimento (Michelangelo e Raffaello) e ne definisce i limiti cronologici dal sacco di Roma (1527) all’avvento dei Carracci. È un ...
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Scultore e architetto (Montelupo Fiorentino 1505 - Orvieto 1567 circa), figlio di Baccio, di cui fu allievo e che aiutò nella tomba Gigli in S. Michele in Foro a Lucca (1521-23). A Roma (1526) fu aiuto [...] a Loreto (fino al 1533), dove eseguì alcune sculture per la Santa Casa continuando l'opera del Sansovino. In seguito collaborò con Michelangelo nella Sagrestia Nuova di S. Lorenzo a Firenze (è sua la statua di S. Damiano, 1533-34, forse la sua opera ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...