BARTOLINI SALIMBENI, Zanobi
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze il 25 nov. 1485 da Bartolomeo e da Piera Tedaldi, fu educato, come i fratelli Leonardo, Lorenzo, Giovanni e Gherardo, nelle lettere e nelle [...] iniziando le operazioni dell'assedio.
Il B., nominato commissario generale alla guerra insieme con Raffaele Girolami, fortificò, su progetti di Michelangelo, le mura, le porte e le fortezze di S. Giorgio e di S. Miniato; trincerò la città tutt'attomo ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] (fra cui Maffeo Barberini, il futuro papa Urbano VIII) che si opponevano ad ogni modifica rispetto al progetto di Michelangelo. Ebbero carattere decisivo ragioni pratiche, pastorali e teologiche: spazio sufficiente per le attività di culto, la croce ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] .M. Banti, Storia della borghesia italiana. L’età liberale, Donzelli, Roma 1996.
F. Bartoccini (a cura di), Lettere di Michelangelo Caetani duca di Sermoneta. Cultura e politica nella Roma di Pio IX, Istituto di Studi Romani, Roma 1974.
M. Bertolotti ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] di M. Bandello, in Italia medioevale e uman., XI (1968), pp. 273 s., 278 s.; J. S. Ackerman, L'architettura di Michelangelo, Torino 1968, p. 285; R. Pallucchini, Tiziano, Firenze 1969, ad vocem; G. Fiocco, G. A. Pordenone, Pordenone 1969, ad vocem; M ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] , B. Spaventa, S. Tommasi, con i quali formò un'affettuosa comunità che si riuniva periodicamente in casa di G. Tofano (Michelangelo D'Ayala, Memorie di Mariano D'Ayala e del suo tempo (1808-1877). Torino-Roma-Firenze 1886, p. 229).
Durante l ...
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MALVEZZI, Giacomo
Gabriele Archetti
Di origini bresciane, come egli stesso afferma nel Chronicon Brixianum (col. 823), nacque intorno al 1380, giacché in un documento del 1433 (Provvisioni, 483) dice [...] e Bernardino, mentre in un analogo documento si ricorda il nome di altri tre figli: Giovanni Battista, Domenico e Michelangelo. Incerta resta pure la data di morte, variamente indicata dalla storiografia locale, che tuttavia va posta nel 1454 e ...
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BUROLO, Marc'Antonio Ceveris conte di
Angela Dillon Bussi
Nato a Torino da Carlo Filippo e da Giulia Beccaria il 2 marzo 1678, primo di otto figli, seguì la carriera paterna di pubblico funzionario. [...] Garretti di Ferrere, il B. non aveva avuto prole. Aveva allevato e tenuto come figlio il pupillo, vassallo Carlo Michelangelo Lodi, con cui aveva fatto "una sola famiglia con unione di redditi a totale e reciproca soddisfazione". Dopo avergli donato ...
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PANCIATICHI, Vinciguerra
Giampaolo Francesconi
PANCIATICHI, Vinciguerra. – Nacque a Pistoia alla metà del secolo XIII, figlio di Astancollo, fu uno dei personaggi più influenti del casato dei Panciatichi, [...] memoria hanno lasciato gli eruditi dell'età moderna: non sarà un caso che i racconti di metà Seicento di Michelangelo Salvi e quelli settecenteschi di Jacopo Maria Fioravanti siano in più punti del tutto discordanti. Una differenza interpretativa che ...
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GADDI, Luigi
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, entrambi appartenenti a importanti famiglie di mercanti e banchieri, nacque a Firenze il 28 febbr. 1492.
Il G. ebbe [...] della sua vita a Roma, ove ebbe tra i clienti del banco alcuni artisti che lavorarono per i pontefici: tra questi Michelangelo che, nel periodo in cui era impegnato a Firenze nella realizzazione della sacrestia della chiesa di S. Lorenzo, era pagato ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] e sconvenienti a un episodio sacro, e ancor più gli aspri attacchi cui fu sottoposto il Giudizio universale di Michelangelo nella cappella Sistina per l’indecenza dei nudi, per l’introduzione di figure come quella di Caronte, per la raffigurazione ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...