CIONI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 dicembre 1461 da Cione di Giovanni e da una Alessandra della quale non conosciamo il cognome.
I Cioni erano una famiglia di artigiani e commercianti [...] (deposiz. relative al C., nei processi del 1498, di fra' Silvestro Maruffi, fra' Roberto Ubaldini e Francesco Inghirami); I Ricordi di Michelangelo, a cura di L. Bardeschi Ciulich-P. Barocchi, Firenze 1970, pp. 43 s., 46 s., 49 s., 67, 74, 81, 95 ...
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LUDOVICO da Fabriano
Raffaele Tamalio
Nato a Fabriano nella seconda metà del XV secolo, fu segretario del cardinale Ippolito d'Este, che rappresentò come oratore a Roma presso le corti dei papi Alessandro [...] dall'agente estense in quello stesso mese di maggio, che Ippolito avesse sputato sulla statua di Giulio II, opera di Michelangelo, i cui resti vennero portati a Ferrara dopo la distruzione dell'effigie, avvenuta durante la recente caduta di Bologna ...
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CASIMIRO da Marsala
Stanislao da Campagnola
Nacque a Marsala nella famiglia Casani nell'anno 1676 ed entrò nell'Ordine dei cappuccini, probabilmente a Erice (Trapani), verso il 1695. Completati gli [...] . 317-319).
C. morì a Marsala il 15 ag. 1762.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. gener. dei cappuccini, ms. AB. 127: Michelangelo M. Patti da Partinico, Trattato cronol. sull'origine dell'Ordine de'frati minori cappuccini, della di lor venuta in questo Regno ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] il G. era considerato già dal 1536 "molto intrinseco" (Caro, I, p. 35), mentre tale fu la sua "famigliaritade" con Michelangelo, che Pietro Aretino, nel 1544, si sarebbe rivolto a lui per ottenere dal pittore certi disegni promessi da tempo (Aretino ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] il C. tenne la carica di cancelliere della Comunità fino alla morte, ottenendo di farsi rappresentare in sua assenza da Michelangelo Grilli, nominato dal cardinale di Pavia. Nel 1483 e nel 1494 (Foligno, Arch. com., Riformanze 1482-1487, ff. 85-87 ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] Ammannati probabilmente nel 1556 o nel 1557 su disegno di B. Buontalenti (che forse utilizzò precedenti disegni di Michelangelo), divenne il simbolo della posizione raggiunta dalla famiglia e duplicò quello esistente a San Miniato, opera di Giuliano ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] il G. favorì la concessione dell'incarico di cerimoniere a Biagio Baroni de Martinelli da Cesena, immortalato da Michelangelo nel Giudizio universale della cappella Sistina, raccomandatogli dal fratello, il cardinale Achille. Il G. intendeva favorire ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] dal C.di pezzi rari e preziosi. Ne facevano parte opere quali la Giunone - ora al Museo Capitolino - che si diceva Michelangelo avesse lodato come una delle più belle statue antiche esistenti a Roma, il gruppo della Roma trionfante con i due re ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] di una contesa sorta tra il G. e Raffaello a proposito del compenso per il pittore, alla quale avrebbe fatto da giudice Michelangelo, che avrebbe detto al G. che il solo ginocchio dell'Isaia valeva il prezzo richiesto; forse gli autori dei poemi, a ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] , e il Cavalier d'Arpino (1591) l'incarico di affrescare la volta. Solo nell'autunno del 1597 fu commesso a Michelangelo Merisi il famoso trittico che adorna la cappella.
La liberalità del porporato francese si estese anche ai gesuiti, di cui fu ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...