BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] a mettere a nudo i punti focali del pensiero teologico del Bonucci.
I trattati filosofici restati nella trascrizione data da Michelangelo Naldini negli Augustini et Angeli de Aretio Opera Speculativa (Bibl. Naz. di Firenze, Conv. Soppr. G 5, n. 1289 ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] economiche: nel 1514 avviò la costruzione di palazzo Farnese, affidata ad Antonio da Sangallo il Giovane e più tardi a Michelangelo, nella quale profuse ingentissime somme. Poté inoltre mantenere una corte di 306 bocche, la più numerosa tra le corti ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] . Egli pianificò lo sviluppo di Roma fondando, a partire da esigenze difensive, Borgo Pio; migliorò la rete viaria, affidò a Michelangelo il progetto di Porta Pia, continuò la costruzione di S. Pietro; portò a compimento il Belvedere e il Casino che ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] sua morte erano già stati innalzati i quattro pilastri che avrebbero sostenuto la cupola. Nel frattempo G. aveva commissionato a Michelangelo la grande statua di bronzo eretta a Bologna nel 1508 e il proprio monumento funebre, che "di bellezza, di ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] In questo disegno il C. implicò i pastori delle Chiese riformate di Piuro e Soglio - Girolamo Turriani e Michelangelo Florio - affinché trovassero appoggi in qualcuna delle potenti famiglie locali, raccomandando la massima discrezione e destrezza nel ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] 1943, pp. 150 s.). Sanuto, inoltre, testimonia, nel 1526, la presenza di "alcuni quadri fatti a Roma di man di Michelangelo bellissimi" (Sanuto, XL, p. 758), nel palazzo di S. Maria Formosa: laddove, più che di dipinti, si sarà probabilmente trattato ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] villa Giulia. Limitato fu invece il patronage artistico-religioso, al quale si possono ricondurre solo a fatica i progetti di Michelangelo per il cortile del Belvedere in Vaticano. Anche la chiesa di S. Andrea sulla via Flaminia, costruita nel 1552 ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] di Mantova, il C. aveva acquistato un antico palazzo in Campo Marzio, rinnovato ed abbellito anche con i suggerimenti di Michelangelo Buonarroti: negli ultimi suoi anni vi raccolse varie pregevoli opere d'arte, tra le quali i ritratti tizianeschi di ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] una posizione non allineata con le direttive tigurine e firmò la dichiarazione dei "cinque parroci" che presero le difese di Michelangelo Florio di fronte all'attacco di Heinrich Bullinger (1561).
Nel febbraio e nell'aprile del 1568 si aprirono a ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] , per la quale fece eseguire nuove pitture murali. Ma l'aspetto più significativo di questa sua attività fu il rapporto con Michelangelo Buonarroti, che scolpì su sua commissione la celebre Pietà oggi in S. Pietro in Vaticano (cfr. Ch. De Tolnay ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...