Cervi, Gino (propr. Luigi)
Roberta Ascarelli
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 3 maggio 1901 e morto a Punta Ala (Grosseto) il 3 gennaio 1974. Appassionato di teatro, formatosi nell'ambiente [...] (1949-1951), si affidò a scelte occasionali e poco significative, se si eccettua La signora senza camelie (1953) di Michelangelo Antonioni, in cui C., accanto a Lucia Bosè, interpreta un personaggio senz'altro più complesso dei consueti, e Don ...
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Cecchi Gori, Mario e Vittorio
Simone Emiliani
Produttori e distributori cinematografici: Mario, nato a Brescia il 21 marzo 1920 e morto a Roma il 5 novembre 1993; Vittorio, nato a Firenze il 27 aprile [...] Gianni Amelio, Una pura formalità (1994) di Giuseppe Tornatore, Al di là delle nuvole (1995) di Wim Wenders e Michelangelo Antonioni. A questo periodo risale però anche un altro insuccesso commerciale, quello di OcchioPinocchio (1994) di Nuti, che ha ...
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Profondo rosso
Giacomo Manzoli
(Italia 1974, 1975, colore, 123m); regia: Dario Argento; produzione: Salvatore Argento per Seda; sceneggiatura: Bernardino Zapponi, Dario Argento; fotografia: Luigi Kuveiller; [...] teatrale, di altissimo livello. Fra essi spicca, naturalmente, David Hemmings, citazione vivente da Blow- up di Michelangelo Antonioni che costituisce il principale punto di riferimento di questo film. Prima di tutto, infatti, Profondo rosso è ...
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Sequenza
Michel Marie
La s. designa genericamente una serie o successione di elementi disposti uno dopo l'altro in un certo ordine. Nel cinema, ove venne utilizzata a partire dagli anni Dieci, indica [...] questo equilibrio con l'introduzione di due tendenze opposte: a) l'allungamento a dismisura delle s., come nei film di Michelangelo Antonioni (si pensi alla s. iniziale di L'eclisse, 1962, che rappresenta la separazione dei due amanti dopo una lunga ...
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Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] del 1974), contemporaneamente dialogava con il cinema d'autore (basti pensare alla trilogia anglosassone di Michelangelo Antonioni: Blow-up, 1966; Zabriskie Point, 1970; Professione: reporter, 1975) e impostava grandi operazioni internazionali ...
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Reed, Sir Carol
Regista cinematografico inglese, nato a Putney (Londra) il 30 dicembre 1906 e morto a Londra il 25 aprile 1976. La perizia tecnica, l'abilità di narratore, l'impeccabile senso del ritmo [...] and the ecstasy (1965; Il tormento e l'estasi), tratto dal romanzo di I. Stone, con Charlton Heston che impersona Michelangelo.
Vale tuttavia la pena ricordare sia Our man in Havana (1959; Il nostro agente all'Avana), ancora tratto da Greene, con ...
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Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] così omaggio.Meno scontati, invece, i rapporti con il cinema italiano, a cominciare dal Neorealismo: Roberto Rossellini e Michelangelo Antonioni, a più riprese, non mancarono di prendere le distanze dal movimento. Tuttavia, nell'ambito della poetica ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] 161). A Roma Malerba ebbe modo di frequentare gli intellettuali che si dividevano tra cinema e letteratura – Michelangelo Antonioni, Mario Monicelli, Ennio Flaiano, Fabio Carpi, Tonino Guerra – e soprattutto strinse legami con alcuni letterati che ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] , da una comune inclinazione a un certo uso del linguaggio, da una certa pratica e da una certa idea di cinema. Sono Michelangelo Antonioni e Robert Bresson, Alain Resnais e Jean-Luc Godard, e non pochi altri: Cesare Zavattini (l'intellettuale e il ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] alle famose inquadrature 'vuote' di alcuni registi giapponesi, come Ozu Yasujirō e Mizoguchi Kenji, ma anche di Michelangelo Antonioni), e attori trattati invece come oggetti, nella loro fisicità bruta. Esistono poi figure dallo statuto ambiguo ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...