CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] le stigmate (Bologna, Corpus Domini). Determinante fu, a Roma, il contatto diretto con le opere di Raffaello, di Michelangelo, di Sebastiano del Piombo nonché del Vasari, che di quei modelli offriva, con eclettica formula, una facile ma fortunata ...
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BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] di s. Sebastiano di S. Felicita (cfr. Thiem, 1969) e soprattutto la tela della galleria commemorativa di casa Buonarroti con Michelangelo che presenta a Giulio II il modello del palazzo per il tribunale di Rota in via Giulia (1615-17).
Quest'opera ...
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AVENALI, Marcello
Barbara Belotti
Nacque a Roma il 16 nov. 1912 da Luigi ed Elena Terziani. Suo nonno Domenico era un noto costruttore romano affermatosi a Roma con la realizzazione di palazzo Brancaccio [...] per cui si veda M. A., 1983).
Nel 1960 realizzò alcuni pannelli in cristallo, dipinti sul retro, per l'Hôtel Michelangelo di Roma e l'anno successivo l'architetto Lucio Passarelli gli affidò la decorazione di alcune pareti della nuova sede romana del ...
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JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] se sveja, di argomento risorgimentale, e L'antiquario, 1911; Goethe a Roma, 1913; Gioacchino Belli, 1914; Michelangelo, 1921), dove, comunque, la costante è rappresentata dalla "romanità", intesa come tentativo di ricostruzione storica della vita ...
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BUONACCORSI, Giuliano
Bernard Barbiche
Nato a Firenze, venne in Francia nel 1507, vi si stabilì e sposò nel 1516 una francese (Parigi, Arch. nat., JJ 2513 f. 164v). Nel 1518 figura come commis di Semblançay, [...] quale fu strettamente coinvolto il B. è rimasto oscuro. Nel 1532 il pittore italiano Antonio di Bernardo Mini, allievo e aiuto di Michelangelo, che gli aveva fatto dono della sua Leda, depositò presso il B. il quadro per venderlo a Francesco I, ma l ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] La ragione per cui si ricorda il nome del C. è il fatto che egli fu un committente di Annibale Carracci e di Michelangelo da Caravaggio. Il desiderio di sublimare la sua ascesa sociale lo spinse infatti ad acquistare, l'8 luglio 1600, una cappella in ...
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BARTOLINI SALIMBENI, Zanobi
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze il 25 nov. 1485 da Bartolomeo e da Piera Tedaldi, fu educato, come i fratelli Leonardo, Lorenzo, Giovanni e Gherardo, nelle lettere e nelle [...] iniziando le operazioni dell'assedio.
Il B., nominato commissario generale alla guerra insieme con Raffaele Girolami, fortificò, su progetti di Michelangelo, le mura, le porte e le fortezze di S. Giorgio e di S. Miniato; trincerò la città tutt'attomo ...
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FAMA BUZZI (Fama Bussi), Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono gli estremi biografici dì questo architetto e sacerdote, che nacque a Palermo probabilmente nei primi anni del XVIII secolo. Il [...] del 1750 progettò il completamento della chiesa di S. Michele Arcangelo di Scicli, già parzialmente progettata dall'architetto Michelangelo Alessi. Il lavoro del F. fu apprezzato dall'architetto Rosario Gagliardi che, chiamato a Scicli nel 1750 in ...
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CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] circostanze note, infatti, concernono la relazione, da lui presentata il 4 maggio 1758 (Strazzullo, 1979) congiuntamente a Michelangelo Porzio, in merito alla definizione dell'ammontare del fitto di alcuni locali alla Riviera di Chiaia, sede della ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] scultori che si avviavano ad essere, sullo scorcio del secolo, le personalità egemoni nella scultura napoletana dei tempo, Michelangelo Naccherino e Pietro Bernini, fiorentini entrambi.
Il capolavoro di questi anni e di questo filone artistico è il ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...