Cognome attribuito a una famiglia di incisori del sec. 16º: Giovanni Battista Mantovano (Mantova 1503 - ivi 1575), che fu anche abile nella decorazione a stucco, e i suoi figli Adamo Mantovano (Mantova [...] Raimondi, li portò ad eseguire eccellenti incisioni di traduzione. Adamo e Diana operarono a Roma, dopo il 1570, in contatto più immediato con l'opera di Raffaello e di Michelangelo e con l'ambiente artistico romano di tendenza classicista. ...
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Fusco, Giovanni
Ennio Speranza
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ottobre 1906 e morto a Roma il 31 maggio 1968. Un'inesausta tendenza alla rarefazione [...] strumentali e impasti timbrici desueti fecero di F. il compositore preferito di registi pensosi, asciutti e antiretorici come Michelangelo Antonioni e Alain Resnais. La collaborazione con il primo si tramutò anzi in un sodalizio artistico che portò ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] inglesi (da Christopher Wren alla rilettura dell'opera palladiana), semplificazioni di temi berniniani e richiami alle architetture di Michelangelo, C. Maderno e a molta produzione del tardo Cinquecento.
Tra gli altri incarichi svolti dal G. a Roma ...
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BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] , LV, 9 (1940), pp. 16 s.; E. Cecchi, Pittori ital. dell'Ottocento, in Romana, VI (1942), p. 756; P. Bargellini, Caffè Michelangelo,Firenze 1944, pp. 187-189, 194 e passim; A. Franchi, I macchiaioli toscani,Milano 1945, pp. 149-152; M. Borgiotti, I ...
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CAPPONI, Filippo
Giuliano Gliozzi
Figlio di Niccolò e di Alessandra di Filippo Strozzi, nacque, presumibilmente a Firenze, il 14 apr. 1505.
Il 10 agosto 1530 partecipò, insieme col fratello Piero, alla [...] dell'unica opera reperibile, datata 11 ag. 1556, dal titolo Facile est inventis addere.Si sa che conobbe personalmente Tiziano e Michelangelo, ma più profonda fu la sua amicizia con il famoso medico A. Musa Brasavola. Per incontrare quest'ultimo il C ...
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BERTEA, Ernesto
Franca Dalmasso
Nacque a Pinerolo il 2 ag. 1836. Studiò a Torino con E. Allason, poi a Genova (1858) con G. Castan e a Parigi (1859) con C. Troyon. Dal 1857 (L'agguato, paesaggio) e [...] a Roma (1883) e a Venezia (1887). Viaggiò molto: in Italia (tra l'altro a Firenze dove frequentò il caffè Michelangelo), in Francia, Spagna, isole Baleari, Scozia, riportandone numerosi studi dal vero. Fu per dodici anni consigliere della Promotrice ...
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Pittore (Firenze 1577 - ivi 1621), figlio di Alessandro, del quale prese anche il soprannome. Si discostò presto dal manierismo del padre per avvicinarsi, attraverso G. Pagani e L. Cigoli, all'eclettismo [...] amante Mazzafirra. Tra le altre sue opere: il soffitto della chiesa dei Cavalieri a Pisa (1604); la Madonna del Rosario (Pistoia, s. Domenico, 1608 circa); L' Ospitalità di s. Giuliano (Pitti); Michelangelo poeta (Gall. di casa Buonarroti, Firenze). ...
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Pittore (forse Ferrara 1481 - ivi 1559), probabilmente originario di G., villaggio del Polesine; secondo G. Vasari, fu scolaro di D. Panetti: anche se le sue prime opere (Presepe della pinacoteca di Ferrara; [...] forse conosciuto a Venezia qualche opera di Giorgione. Verso il 1513 compiva un secondo viaggio a Roma. Quivi ammirò Michelangelo, ma più ancora si accostò a Raffaello. Fra le sue opere ricordiamo alcuni dipinti di soggetto classico (Poseidone e ...
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Famiglia di artisti, oriunda del castello di Marti in territorio pisano, stabilitasi a Lucca ai primi del sec. 15º. Di Leonardo, intagliatore e intarsiatore, si ammirano in Lucca il coro di S. Francesco [...] e lasciò numerose croci astili ben cesellate. Agostino, figlio di Francesco, fu pittore (prima metà sec. 16º), mediocre imitatore di Michelangelo e fra Bartolomeo (a Lucca, Sposalizio della Vergine, 1523, S. Michele, e La Vergine e s. Lucia, 1526, S ...
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Celentano, Bernardo
Pittore (Napoli 1835 - Roma 1863). Formatosi al Reale istituto di Belle Arti di Napoli, esordì alla mostra borbonica del 1851 con vari dipinti, uno dei quali, Un inutile pentimento, [...] dei Nazareni. Nel 1855, sempre con Morelli, si recò a Firenze, dove conobbe gli artisti che frequentavano il caffè Michelangelo e che lo fecero interessare alle novità della macchia. Tuttavia il suo percorso di rinnovamento non abbandonò la pittura ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...