Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] il terreno ottimale di espressione nel sodalizio artistico con Michelangelo Antonioni e nel connubio con il conterraneo Federico Fellini, accanto al quale, specialmente in Amarcord (1973), G. ha lasciato emergere la vena umoristica della sua ...
Leggi Tutto
LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] di storia dell'architettura,… 1986, a cura di G. Spagnesi, Roma 1986, pp. 36 s., 39; J.S. Ackerman, L'architettura di Michelangelo, Torino 1988, p. 326; S. Benedetti - G. Zander, L'arte in Roma nel secolo XVI, I, L'architettura, Bologna 1990, pp. 287 ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (Reggio nell'Emilia 1516 - ivi 1584), denominato il Clemente perché alunno dello scultore e architetto Bartolomeo di Clemente Spani. È, con A. Begarelli, lo scultore più importante [...] del Rinascimento in Emilia, e appare dominato soprattutto dall'influsso di Michelangelo. Tra le sue opere: il sepolcro del beato Bernardo Uberti, eseguito su disegno di G. Mazzola Bedoli (1544, Parma, duomo), il monumento Zoboli (1554) e quello ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte inglese (n. Newchurch, Lancashire, 1933 - m. 2017). Ha studiato storia al New College di Oxford, specializzandosi poi presso il Courtauld Institute di Londra; importante per la sua formazione [...] sull'arte italiana del Rinascimento. Oltre a Sebastiano del Piombo (1981) le sue pubblicazioni più importanti vertono su Michelangelo, il principale oggetto del suo interesse, a partire dalla cura (con J. Shearman) dell'edizione del volume di ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto e miniatore (Perugia 1475 circa - ivi 1555 circa), figlio di Bartolomeo. Formatosi alla scuola del Perugino e collaboratore del Pinturicchio, è meglio noto per le opere del periodo [...] più tardo, che si svolse nell'orbita di Raffaello e di Michelangelo (affresco con il Salvatore in trono e santi, 1510, nella parrocchiale di Cereseto; Natività, 1519 circa, in S. Michele Arcangelo a Panicale; affreschi della villa Passerini presso ...
Leggi Tutto
Signorelli, Luca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore che ha raccontato la fine del mondo
Diavoli implacabili, predicatori consigliati da Satana, giovani corpi che risorgono: i dipinti di Luca Signorelli, [...] la sua capacità di raffigurare corpi nudi. A prova di questo legame vi sarebbe anche una grossa somma di denaro prestata da Michelangelo al pittore.
Di Signorelli non è nota né la data di nascita né la formazione. Sembra comunque che sia nato tra il ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1535 - ivi 1607). Scolaro e aiuto di Angiolo Bronzino (da cui derivò il soprannome), ne imitò lo stile; ma dal maestro si distinse per un'immaginazione più vivace e una tendenza chiaramente [...] decorativa. Subì pure largamente l'influsso di Michelangelo, che studiò a lungo a Roma (1554-59), come si vede nella sua prima opera datata, eseguita al ritorno a Firenze (pala d'altare e affreschi della capp. Montanti nella Ss. Annunziata, 1560). ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1570 circa - ivi 1642). Allievo di D. Passignano, arricchì, dopo un soggiorno a Roma (1602-06), la tendenza naturalistica fiorentina con una decisa accentuazione luministica e una calda [...] intonazione cromatica (S. Pietro e s. Paolo condotti al martirio, 1606, Uffizi; Michelangelo che presenta a Giulio II il modello del palazzo per il tribunale di Rota in via Giulia, 1615-17, Casa Buonarroti a Firenze). ...
Leggi Tutto
Pittore (Vienna 1795 - ivi 1822). Formatosi all'Accademia di Vienna, ebbe contatti con J. Sutter. Pittore di corte a Klagenfurt, ottenne poi una borsa di studio per Roma (1814), dove, in contatto con i [...] Nazareni, trattò soggetti religiosi ispirandosi a Perugino, Raffaello e Michelangelo. Stabilitosi a Klagenfurt, fu di nuovo a Roma, dove, tra l'altro, eseguì La morte di santa Cecilia (1820-21, Vienna, Österreichische Galerie). Notevoli anche i suoi ...
Leggi Tutto
Scultore in legno francese (m. Teruel 1538). Attivo a Saragozza (1515-32), a Jaca, a Táuste, a Roda e poi a Teruel, dove restano alcuni frammenti del suo capolavoro, l'altare maggiore della Cattedrale. [...] Fu influenzato sia dalla scultura tardogotica, che dall'arte di Michelangelo dei primi anni romani. ...
Leggi Tutto
antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...