Critico d'arte (Firenze 1839 - ivi 1896). Frequentando, dal 1855, il Caffè Michelangelo a Firenze, si legò al gruppo dei macchiaioli e fu, in Italia, tra i primi ad apprezzare i maggiori movimenti artistici [...] europei contemporanei, e segnatamente l'impressionismo, che ebbe modo di conoscere in varî soggiorni a Parigi. I suoi scritti, in genere articoli sul Gazzettino delle arti del disegno e sul Giornale artistico, ...
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BERTINI, Michele
Enzo Pozzato
Nacque a Lucca il 18 dic. 1796, da Michelangelo e da Chiara Caselli. Avendo deciso la principessa Elisa Baciocchi di mandare a studiare a Parigi il giovane più brillante [...] negli studi fisico-matematici, il B. venne prescelto, ma le successive vicende politiche impedirono la realizzazione del progetto. Giunto a Lucca il nuovo governatore austriaco Werklein, il B. fu inviato ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] (il padre era insegnante di lettere, la madre poetessa, traduttrice, ecc.) ed i frequenti viaggi in Italia e all'estero concorsero fattivamente alla sua formazione ed evoluzione culturale.
Viaggiò per ...
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CAETANI, Francesco
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 apr. 1738 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Della sua formazione culturale si hanno notizie molto scarse che, [...] peraltro, lasciano supporre un curriculum di studi piuttosto approssimativo: tra il 1752 e il 1756 studiò a Napoli nel monastero di Monte Oliveto sotto la guida dell'abate Romano Testa e, successivamente ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] era venuto raccogliendosi nella villa Caetani sull'Esquilino, dopo la morte precoce della madre venne inviato al collegio Nazareno, tenuto dai padri scolopi (1751).Qui, studiò con passione le lettere classiche, ...
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CAETANI, Ersilia
Armando Petrucci
Nacque a Roma il 12 ott. 1840 da Michelangelo, principe di Teano poi duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska, di nobile famiglia polacca. Il padre le trasmise ben [...] presto il gusto a studi vasti e vari, la madre l'interesse cosmopolita alle culture europee: tendenze ambedue rarissime nella nobiltà e nel provinciale mondo romano d'allora, ma in un certo senso tradizionali ...
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Incisore e stampatore veneziano (1550-1580 circa). Dette stampe da N. Beatrizet, Tiziano, Michelangelo. Svolsero eguale attività, sempre a Venezia, anche Ferdinando e Orazio. Pietro lavorò pure a Vicenza [...] e a Roma, fino al 1599 ...
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Scultore e architetto (Perugia 1550 circa - ivi 1630). Fu allievo, a Roma, di Michelangelo. Opere principali in Perugia: porta S. Costanzo (1587); altare maggiore di S. Pietro (1592-1608); campanile del [...] duomo (1608). A Todi iniziò la chiesa del Crocifisso (1591), terminata all'interno da I. Scalza ...
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Architetto (n. forse Madrid - m. 1567). Studiò a Roma, e forse lavorò con Michelangelo in S. Pietro. A Napoli eseguì molti lavori, tra cui numerose fontane. Nel 1559 fu chiamato da Filippo II in Spagna [...] per dirigere le costruzioni reali (castello di Madrid e Prado), ma l'incarico più importante fu il progetto per l'Escorial, la cui prima pietra fu posta nel 1563; alla sua morte gli successe l'allievo ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] s. Gregorio si ricava dalla lunga lettera (Bottari - Ticozzi, 1822, p. 197) che il poeta lucchese e residente veneziano Michelangelo Torcigliani inviò a Paolini per avere notizie di un proprio ritratto di cui attendeva il completamento e che fu poi ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...