BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] di s. Sebastiano di S. Felicita (cfr. Thiem, 1969) e soprattutto la tela della galleria commemorativa di casa Buonarroti con Michelangelo che presenta a Giulio II il modello del palazzo per il tribunale di Rota in via Giulia (1615-17).
Quest'opera ...
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AVENALI, Marcello
Barbara Belotti
Nacque a Roma il 16 nov. 1912 da Luigi ed Elena Terziani. Suo nonno Domenico era un noto costruttore romano affermatosi a Roma con la realizzazione di palazzo Brancaccio [...] per cui si veda M. A., 1983).
Nel 1960 realizzò alcuni pannelli in cristallo, dipinti sul retro, per l'Hôtel Michelangelo di Roma e l'anno successivo l'architetto Lucio Passarelli gli affidò la decorazione di alcune pareti della nuova sede romana del ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] La ragione per cui si ricorda il nome del C. è il fatto che egli fu un committente di Annibale Carracci e di Michelangelo da Caravaggio. Il desiderio di sublimare la sua ascesa sociale lo spinse infatti ad acquistare, l'8 luglio 1600, una cappella in ...
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FAMA BUZZI (Fama Bussi), Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono gli estremi biografici dì questo architetto e sacerdote, che nacque a Palermo probabilmente nei primi anni del XVIII secolo. Il [...] del 1750 progettò il completamento della chiesa di S. Michele Arcangelo di Scicli, già parzialmente progettata dall'architetto Michelangelo Alessi. Il lavoro del F. fu apprezzato dall'architetto Rosario Gagliardi che, chiamato a Scicli nel 1750 in ...
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CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] circostanze note, infatti, concernono la relazione, da lui presentata il 4 maggio 1758 (Strazzullo, 1979) congiuntamente a Michelangelo Porzio, in merito alla definizione dell'ammontare del fitto di alcuni locali alla Riviera di Chiaia, sede della ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] scultori che si avviavano ad essere, sullo scorcio del secolo, le personalità egemoni nella scultura napoletana dei tempo, Michelangelo Naccherino e Pietro Bernini, fiorentini entrambi.
Il capolavoro di questi anni e di questo filone artistico è il ...
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POLANZANI, Felice
Chiara Lo Giudice
POLANZANI, Felice. – Nacque nel borgo di Noale (Venezia) da Orsola e da Francesco Polanzani; venne battezzato il 15 agosto 1712 nella parrocchia dei Ss. Felice e [...] Giovanni da San Giovanni e di Ottavio Vannini per le sale di palazzo Pitti, raffiguranti Lorenzo il Magnifico ristoratore e Michelangelo Buonarroti presenta a Lorenzo il Magnifico una Testa di fauno scolpita.
Del 1750 è la sua opera più celebre, il ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] anche per altri aspetti: per esempio è interessante, per l'evoluzione del gusto negli anni posteriori alla morte di Michelangelo, quanto egli a più riprese consiglia a proposito delle pitture che, "se stanno in luogo sacro, debbano essere in ...
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CESARI, Bernardino
Herwarth Roettgen
Figlio, di Muzio, nacque ad Arpino (Frosinone) nel 1571. Fratello minore di Giuseppe, il Cavalier d'Arpino, è documentato per la prima volta a Roma in una condanna [...] , pp. 170 ss., in parte studi preparatori); tra l'altro, come ricorda il Baglione (p. 147), copiò anche da Michelangelo (per esempio gli Arcieri del Castello di Windsor).
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura... [1621], a cura di ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] volti riferimenti diretti, oltre che alle tipologie di B. Ammannati e di B. Bandinelli, al gusto monumentale di Michelangelo, che segnò nell'attività dell'artista una ricerca di superamento dall'imperante egemonia stilistica del Giambologna.
Tra il ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...