Servetta della commedia dell’arte; con tale nome recitarono Silvia Roncagli della compagnia dei Gelosi; Livia, moglie di G.B. Zecca, della compagnia dei Fedeli, e anche attori come Battista Amorevoli da [...] Treviso della compagnia degli Uniti nel 1584 e Ottavio Bernardini della stessa compagnia nel 1614.
F. appare anche nella Fiera di Michelangelo Buonarroti il Giovane e nel Volpone di Ben Jonson; è raffigurata nei Balli di Sfessania di J. Callot. ...
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Pittrice, nata a Cremona intorno al 1528 da Amilcare e da Bianca Ponzoni, fu educata alla pittura da Bernardino Campi (1546-50) e quindi da Bernardino Gatti detto il Soiaro. Poco dopo la metà del Cinquecento [...] aveva rinomanza anche nel mondo degli artisti (Fr. Salviati, Michelangelo e Vasari), tanto che nel 1559 fu invitata a recarsi in Ispagna. Vi andò l'anno seguente, accolta con onori alla corte di Filippo II, e vi esercitò soprattutto l'arte del ...
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SERNESI, Raffaello
Nello Tarchiani
Pittore, nato a Firenze il 29 dicembre 1838, morto a Bolzano l'11 agosto 1866. Di famiglia artigiana, scolaro di A. Ciseri all'accademia fiorentina nel '59 volontario, [...] ma subito richiamato come unico sostegno dei suoi, il S. fece parte della schiera dei novatori del Caffè Michelangelo col Signorini, il De Tivoli, l'Abbati, il Lega, il Fattori; nel '61 andò col Borrani sulla montagna pistoiese, e poi a ...
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Verlaine, Paul
Felice del Beccaro
Poeta francese (Metz 1844 - Parigi 1896). Nella biblioteca del V., di cui ha dato notizia G. Zayed, figuravano alcuni autori italiani: D. (il V. stesso, in un elenco [...] di libri che possedeva intorno al 1885, indica un D. italiano e uno francese), Boccaccio, Ariosto, Michelangelo. Il V. pone D., con Goethe, tra le diciassette sommità della letteratura universale (cfr. P.V., Oeuvres complètes, ediz. Messein, V, ...
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Missionario ed esploratore gesuita, nato a Pistoia il 21 dicembre 1684, morto in Roma il 14 aprile 1733. Entrò nella Compagnia di Gesù il 27 aprile 1700. Spinto all'opera delle missioni da un istintivo [...] impulso e dalle esortazioni del generale del suo ordine Michelangelo Tamburini, il D., il 27 settembre 1712, lasciava Roma alla volta di Lisbona e di Goa, dove approdava il 27 settembre 1713. L'anno seguente, a primavera, dopo essersi trasferito da ...
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SANGALLO (da Sangallo), Bastiano, detto Aristotile
Adriano Ghisetti Giavarina
SANGALLO (da Sangallo), Bastiano, detto Aristotile. – Nacque a Firenze nel 1481 da Lorenzo di Antonio di Andrea farsettaio [...] ipotesi, in Raffaello e l’architettura a Firenze nella prima metà del Cinquecento (catal.), Firenze 1984, pp. 27-64; W.E. Wallace, Michelangelo’s assistants in the Sistine Chapel, in Gazette des beaux-arts, s. 4, CX (1987), pp. 203-216; I. Ciseri, L ...
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AGRIPPA, Camillo
Gian Luigi Barni
Nato a Milano, fu ingegnere, matematico, trattatista di scherma. Quando egli giunse a Roma, nell'ottobre 1535, Si discuteva nell'ambiente dei tecnici sul trasporto [...] del grande obelisco in piazza S. Pietro; il lavoro veniva allora studiato da Antonio da Sangallo e dallo stesso Michelangelo. L'A. presentò un suo ampio progetto corredato da un modello in scala degli impianti necessari per il trasporto.
Secondo ...
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Musicista (n. Verona 1470 circa - m. forse Venezia dopo il 1535), che derivò l'appellativo con il quale ci è noto dallo strumento, il trombone, di cui fu virtuoso in gioventù. Fu alla corte di Mantova [...] (1487 circa), poi (1513) di Ferrara e in quella dei Medici a Firenze, dove musicò il madrigale di Michelangelo Buonarroti Com'arò dunque ardire (1519). È autore di frottole, giunteci per lo più nelle raccolte di O. Petrucci (1504-08) in uno stile ...
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Pittore, nato a Copenaghen nel 1743, morto il 4 giugno 1809. Compìti i corsi dell'Accademia, nel 1767 vinse la grande medaglia d'oro, e nel 1772 si recò in Italia pensionato dal governo a studiare l'arte [...] antica e a fare copie da Raffaello, Michelangelo e Tiziano. Tornato in patria, fu nel 1785 nominato professore e più tardi direttore dell'Accademia. Preferiva i soggetti della letteratura classica: il Filottete a Lemno segna l'inizio del ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] Marco D'Arienzo, ad intraprendere gli studi musicali: studiò dapprima il pianoforte con Pietro Labriola e Michelangelo Russo, e più tardi, vinta l'opposizione paterna, armonia e contrappunto con Vincenzo Fioravanti, e strumentazione con Giovanni ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...