INDACO, Iacopo di Lazzaro di Pietro Torni, detto l'
Carlo Gamba
Pittore, nato a Firenze nel 1476 e morto - si suppone - intorno al 1534. Fu scolaro di Domenico del Ghirlandaio e in Roma lavorò col Pinturicchio [...] probabilmente nelle sale Borgia. Perché pratico dell'affresco fu tra gli aiuti che Michelangelo scelse e subito licenziò per la vòlta della Sistina. Nulla di lui rimane di sicuro. E nemmeno di Francesco, suo fratello, nato pure a Firenze nel 1492, il ...
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VALENTI, Antonio Francesco
Simona Negruzzo
– Nacque a Trevi, in diocesi di Spoleto, il 16 dicembre 1668 da Giacomo Valenti (de Valentibus) e dalla nobile perugina Porzia dei marchesi Ansidei; fu battezzato [...] lo stesso giorno dal canonico Anselmo Bonilli e gli fu padrino il governatore della città, Michelangelo Sabbatini (Trevi, Archivio storico comunale, Libro dei battezzati della Parrocchia di S. Emiliano, c. 111r).
Fu secondogenito di quattro maschi: ...
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RUSTICI, Giovan Francesco
Luisa Becherucci
Scultore e pittore, nato a Firenze il 13 novembre 1474, morto a Tours con ogni probabilità nel 1554. La sua formazione si compie prima nel giardino mediceo, [...] , di Andrea del Sarto, che fu suo amico, infine di Leonardo, che ebbe su lui influsso decisivo, e di Michelangelo. Da ciò il contrasto nella sua opera, più sensibile che nella plastica fiorentina contemporanea, tra le tendenze a una classica ...
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SLUSE, René-François de
Ettore Carruccio
Matematico belga, nato a Visé il 2 luglio 1622; frequentò l'università di Lovanio dal 1638 al 1642 e continuò gli studî in Roma alla Sapienza, dove nel 1643 [...] conseguì la laurea in diritto. Durante il suo soggiorno in Roma strinse amicizia con Michelangelo Ricci e altri studiosi italiani. Nel 1650 fu nominato da Innocenzo X canonico della cattedrale di Liegi. Dal 1674 fu membro della Società reale di ...
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PIERATTI, Domenico e Giovan Battista
Cristiano Giometti
PIERATTI, Domenico e Giovan Battista. – Fratelli, nacquero a Firenze rispettivamente il 4 ottobre del 1600 e il 17 settembre del 1599. Seppure [...] il cui reintegro era già stato riferito a Domenico (Pizzorusso, 1985), ma che in realtà fu restaurato da Andrea di Michelangelo Ferrucci tra il 1619 e il 1621 (Capecchi, 2013). Interamente alla mano di Domenico si assegna viceversa il Gladiatore con ...
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FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] Iniziò gli studi letterari presso i padri gesuiti, ma in seguito entrò nella scuola del pittore Michelangelo Prunati, presso il quale rimase fino alla morte del maestro. Intorno al 1764 si trasferì a Venezia, città nella quale svolse la maggior parte ...
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Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] Silvio Vasta, da cui ebbe un figlio, Michelangelo.
Dopo aver lavorato in uno studio di radiologia, dagli inizi degli anni Sessanta, si dedicò all'insegnamento nelle scuole elementari. Con l'amico L. Missoni (in arte Camillo) entrò in contatto con il ...
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Folchi, Giovanni
Valentina Lepri
Giovanni di Simone F. nasce a Firenze nel 1475 e, per gran parte della vita, si dedica all’attività mercantile (secondo la tradizione della famiglia, originaria di Fiesole [...] e di antiche simpatie ghibelline). Soggiorna a lungo a Roma, dove ha modo di frequentare anche Michelangelo Buonarroti, con il quale ha contatti frequenti in particolare tra il 1511 e il 1513. Dal gennaio al maggio del 1506, F. opera sotto la guida ...
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Miniatore (Grižane, Croazia, 1498 - Roma 1578). È il più significativo rappresentante della miniatura nel manierismo e fu in grande stima presso i contemporanei. Dal 1516 in Italia, lavorò per alcune importanti [...] casate a Venezia, Roma, Mantova, Perugia, Parma e Piacenza. A Roma fu allievo di G. Romano e venne in contatto con Michelangelo, G. Vasari, P. Bruegel e il Greco. Delle molte opere citate dalle fonti, solo poche oggi sono ritenute autografe: l' ...
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Incisore in pietre dure e medaglista (Castelbolognese 1496 - Faenza 1553). Lavorò a Ferrara, poi a Roma, specialmente per i cardinali Ippolito de' Medici e Alessandro Farnese. Suo capolavoro sono gli intagli [...] di rocca del cosiddetto Cofanetto Farnese (1543; Napoli, Museo di Capodimonte). Trasse in genere i suoi soggetti da disegni di Michelangelo e di Perin del Vaga. Come medaglista si conosce di lui una medaglia d'oro, per l'incoronazione di Carlo V ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...