LAPARELLI, Francesco
Architetto militare, nato a Cortona nel 1521, morto a Candia il 26 ottobre 1570. Della sua giovinezza poco si conosce, salvo che lavorò come ingegnere militare alle fortificazioni [...] di Civitavecchia, e a Roma, nella stessa qualità, in Borgo e a Castello; e che fu collaboratore di Michelangelo nella fabbrica di S. Pietro. Il suo merito principale è però la fondazione e la fortificazione della città della Valletta (Malta), a ...
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FRANCISCO de Hollanda
Antonietta BESSONE AURELJ
Miniatore e scrittore portoghese, nato a Lisbona da padre olandese nel 1517, morto ivi il 19 giugno 1584. Cominciò la sua carriera artistica sotto la [...] , percorrendo la Spagna, la Francia e l'Italia. Qui restò otto anni, due dei quali fisso in Roma, ove conobbe Michelangelo, e assistette ad alcune sue conversazioni con Vittoria Colonna e gli eruditi del tempo. Tornato a Lisbona formò dai ricordi di ...
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SELLERI (Sellari), Gregorio
Stefano Tabacchi
SELLERI (Sellari), Gregorio. – Nacque a Panicale, piccolo borgo del Perugino, il 12 luglio 1654, da Bernardino e da Eugenia Manichini. Persi i genitori [...] in giovane età, crebbe a Perugia, insieme al fratello maggiore Giovanni Niccolò, sotto la tutela dello zio Michelangelo Manichini, mercante di lana. A quindici anni, il 20 luglio 1669, prese l’abito dei domenicani nel convento di S. Domenico di ...
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GIOVANNI da Pistoia
Cristina Reggioli
Cittadino fiorentino, notaio di professione e letterato nel tempo libero, figlio di Benedetto di ser Giovanni da Pistoia nacque, verosimilmente in questa città, [...] nel 1509.
Il reperimento della data di nascita fa escludere l'identificazione con un omonimo, amico di Michelangelo Buonarroti e dedicatario di diversi sonetti del grande artista, alcuni dei quali datati agli anni 1509-12 (cfr. M. Buonarroti, 1897, p ...
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Pittore italiano (Roma 1938 - ivi 1988). Diplomatosi a Roma in fotografia artistica, si formò sull'esempio di C. Twombly e della pittura gestuale. Protagonista della scuola pop romana, accolse con rigore [...] formale le soluzioni new dada, proponendo isolati oggetti monocromi (Persiana, 1963, coll. F. Mauri) o rivisitazioni dell'arte classica (Da Michelangelo, n. 1, 1966, coll. priv.). Nelle opere successive il disegno diviene più rapido e sommario. ...
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Pittore e incisore in legno. Nacque fra il 1479 e il 1481; morì nel 1532. Per la sacrestia di S. Pietro a Roma eseguì un quadro con S. Pietro, S. Paolo e la Veronica (museo Petriano), giudicato assai scadente [...] e deriso da Michelangelo. Nei suoi chiaroscuri a più legni accoppiò alla perfezione tecnica una sensibilità di effetti pittorici non superata da alcuno dei suoi contemporanei.
Ricorderemo qui soltanto i saggi più significativi e sicuri. Sono a due ...
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GIOVANNI delle Corniole
Filippo Rossi
Incisore di gemme, nato circa il 1470 a Pisa, morto dopo il gennaio 1516 a Firenze. Nel 1491 fu tra gli stimatori delle gioie lasciate da Lorenzo il Magnifico; [...] nel 1503 fece parte della commissione che doveva giudicare della collocazione del David di Michelangelo; nel 1505 dell'altra per i mosaici della cappella di S. Zanobi nel duomo fiorentino. Il suo nome si riferisce genericamente alla sua qualità d' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tre grandi autori hanno saputo indicare una strada di sperimentazione e di riflessione [...] suo complesso, dalla palude propagandistica e strumentale che precede la seconda guerra mondiale. Jean Renoir, Robert Bresson e Michelangelo Antonioni sono indubbiamente figure che hanno segnato un’epoca per il rigore con cui hanno perseguito le loro ...
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BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] educazione; a Milano, dal 1664 al 1669, fu allievo non di Giuseppe Nuvolone (Carasi) ma del di lui fratello Michelangelo (Fiori, 1967). Qui ebbe contatti con Angelo Maria Crivelli detto il Crivellone, specialista in nature morte di selvaggina; l' ...
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Pittore (n. Castelfranco 1500 circa - m. 1570 o 1571). Legato alla casa Grimani ma anche in rapporto con le famiglie Cornaro e Barbaro, P. fu a Roma tra il 1537 e il 1546 e tra il 1556 e il 1558. Autore [...] di un apprezzato disegno (perduto) tratto dal Giudizio universale di Michelangelo, incaricato della decorazione (1553-56) delle sale dei Dieci in Palazzo Ducale a Venezia, P., mediocre pittore, chiamò al suo fianco Paolo Veronese e G. Zelotti. Di lui ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...