TORREGIANI, Pietro
Filippo Rossi
Scultore, nato a Firenze nel 1472, morto a Siviglia nel 1528. Frequentò la scuola che Lorenzo il Magnifico teneva nel giardino mediceo di S. Marco e vi ebbe un diverbio [...] (narrato dal Vasari e dal Cellini) col condiscepolo Michelangelo cui schiacciò il naso con un pugno. Dovette per questo lasciare Firenze verso il 1492 e fu a Bologna e a Roma, dove lavorò ornamenti di stucco nell'appartamento Borgia in Vaticano per ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] 1958, p. 26; M. Gómez Moreno, La gran época de la escultura española, Barcelona-Madrid-Mexico 1964, p. 8; Il carteggio di Michelangelo, a cura P. Barocchi-R. Ristori, I, Firenze 1965, pp. 177, 180; M. E. Gómez Moreno, La escultura en España en tiempo ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De li orioli, De Vulparia), Benvenuto
Pier Nicola Pagliara
Figlio del celebre Lorenzo e Bartolomea di Lionardo sua moglie, nacque a Firenze il 5 maggio 1486; al pari dei [...] come ancor ha facto la mala memoria del Cardinal Colorina" (ibid., p. 419; sulla sua fine e sul dolore che dovette provarne Michelangelo, si veda anche la lettera del 2 luglio di Pier Antonio Cecchini, ibid., III, p. 414).
Il card. Pompeo Colonna era ...
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MINERBETTI, Bernardo detto Bernardetto
Paola Volpini
– Figlio di Andrea di messer Tommaso, di antica famiglia fiorentina, e di Ermellina Corbinelli, nacque nel 1507 a Firenze.
Non si hanno notizie sugli [...] s., 306-308, 310-313, 316 s.; A.F. Grazzini, Opere, a cura di G.D. Bonino, Torino 1977, p. 95; Il carteggio di Michelangelo, a cura di G. Poggi - P. Barocchi - R. Ristori, IV, Firenze 1979, p. 376; V. Borghini, Il carteggio, I, Firenze 2001, p. 69 ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] furono espulsi dallo Stato di Venezia, Galilei descrisse con commozione la loro partenza in una lettera al fratello Michelangelo. A Padova egli aveva tra i suoi studenti il nobile fiorentino Filippo Salviati e il patrizio veneto Giovanni Francesco ...
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SACCHI, Ada
Costanza Bertolotti
SACCHI, Ada. – Nacque il 19 aprile 1874 a Mantova, penultima dei dieci figli di Achille e di Elena Casati.
Ebbe come fratelli Carlo (1859-1950), Attilio (1860-1956), [...] Maria (1863-1957), Maurizio (1864-1897), Rosalino (1866-1924), Michelangelo (1868-1942), Stella (1871-1954), Alberto (1872-1918), Beatrice (1878-1931). Altre tre sorelle – Gelsomina, Jessie e Aurinia – morirono in tenera età. Il padre fu medico e ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1494 - Parigi, secondo altre fonti Fontainebleau, 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo [...] I. Caraglio); il soggiorno romano fu fondamentale per la conoscenza di Perin del Vaga, di Parmigianino e delle opere romane di Michelangelo. Fuggito in seguito al Sacco del 1527, a Sansepolcro dipinse la Deposizione (1527-28, S. Lorenzo) e a Città di ...
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Inferaregna
Eugenio Chiarini
. È un luogo dibattutissimo della prima egloga di D. a Giovanni del Virgilio (v. 49), che a nostro avviso significa, come tutti oggi pensano a eccezione di Aldo Rossi, i [...] " regni inferi " (Inferno e Purgatorio) o, per dirla con Michelangelo (son. Dal ciel discese), " l'inferno giusto e il pio ".
Il Rossi richiama la chiosa, di mano del Boccaccio, dello ‛ Zibaldone ' Laurenziano Mediceo XXIX 8, ai vv. 48-49 dell'egloga ...
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Incisore di gemme e di cristalli, e medaglista (Vicenza 1468 - ivi 1546), massimo rappresentante della glittica italiana del Rinascimento. Lavorò specialmente per i Medici e i Farnese. Dopo un lungo soggiorno [...] a Venezia, si recò a Roma (1520-30), dove strinse rapporti di amicizia con Michelangelo e Raffaello, e Clemente VII gli commissionò le sue opere maggiori, tutte caratterizzate da un raffinato manierismo di origine raffaellesca: una croce e tre ovali ...
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Pittore e scultore (Paredes de Nava, Palencia, 1488 circa - Toledo 1561), figlio di Pedro. Con J. de Juni è il maggiore scultore spagnolo del Cinquecento, e uno dei più interessanti esponenti del manierismo [...] iberico. Un soggiorno in Italia (1506-16 circa), durante il quale studiò soprattutto Michelangelo, fu decisivo per la sua formazione (a questo periodo appartengono alcune pitture, tra cui Salomè agli Uffizi e Madonna col bambino a Palazzo Vecchio). ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...