Storico e critico d'arte italiano (Roma 1899 - ivi 1982); prof. univ. dal 1948, ha insegnato storia dell'arte medievale e moderna nell'univ. di Napoli. Ha scritto fra l'altro: Storia della scenografia [...] (1955); Le arti figurative (1957); Incontri con Roma nel Rinascimento: L. B. Alberti, Donatello, A. Mantegna, Raffaello (1960); Michelangelo pittore (1964); Giotto e l'architettura (1967); Arnolfo e il gotico italiano (1969); Simone Martini e il suo ...
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TRIBOLO
Adolfo Venturi
. Niccolò Pericoli, detto il Tribolo, scultore, nato nel 1497 a Firenze, ivi morto il 20 agosto 1558. S'incontra per la prima volta a Roma intento a ornare di statue il monumento [...] di Adriano VI a Santa Maria dell'Anima in Roma mostra come l'influsso di Andrea Sansovino sia attenuato da quello di Michelangelo, da cui trae energia, vita più ardente, la fiamma che dilata gli occhi della Fortezza e s'incupisce nello sguardo teso ...
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NORCHIATI, Giovanni
Franco Pignatti
NORCHIATI (Narchiati), Giovanni. – Nacque a Poggibonsi, nei pressi di Siena ma in territorio fiorentino, all’inizio del XVI secolo, da Michele di Giovanni; il nome [...] di Firenze, pp. 100 s.; IX.82: A.M. Biscioni, Giunte alla Toscana letterata del Cinelli, pp. 69r-80r; Il carteggio di Michelangelo, a cura di P. Barocchi - R. Ristori, III, Firenze 1973, pp. 380, 428, 441 s.; B. Varchi, De’ sonetti colle risposte, e ...
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Storico dell'arte (Kassel 1828 - Berlino 1901), figlio di Wilhelm Karl, prof. all'univ. di Berlino. Cultore di una critica concentrata sulla grande personalità nelle sue implicazioni psicologiche, noto [...] soprattutto per le biografie di Michelangelo, Raffaello e Goethe e per i numerosi volumi di Essays (1859, 1865, 1871, 1879, 1890) in cui sviluppa, in forme spesso brillanti, un tipo di discorso critico di marca decisamente antipositivistica. ...
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Incisore bolognese (sec. 16º); lavorò tra il 1530 e il 1574. Continuatore di Marcantonio Raimondi, oltre che soggetti di propria invenzione (Amori, sdegni et gielosie di Giunone, Amorosi diletti degli [...] Dei, Vita e passione di Gesù Cristo), incise temi tratti da Michelangelo, Raffaello, Primaticcio, Giulio Romano, ecc. Famosi i ritratti del Bembo (1542), di Michelangelo (1546), di Raffaello. ...
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Antica famiglia romana, ora estinta. Tra i suoi più noti componenti si ricordano Francesco, cardinale del titolo di S. Sabina (1368); Pietro, senatore di Roma (1456, 1457, 1464 e 1467); Tebaldo, conservatore [...] di Roma (1510); Michelangelo, anche lui conservatore di Roma (1551). ...
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TINTORETTO
Mary Pittaluga
. Iacopo Robusti, detto il T., pittore, nacque in Venezia nel 1518/1519, morì ivi il 31 maggio 1594. Giovinetto, entrò nella bottega di Tiziano, dove rimase, pare, pochissimo. [...] 1560)- l'intento di tutto subordinare ai contrasti di luce e d'ombra è infatti evidentissimo: ma, se il ricordo di Michelangelo, palese nel Giudizio come non mai, non vincola, di fatto, la libertà fantastica del T., il quàle imprime alle immagini un ...
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Scultore e medaglista (Firenze 1440 circa - ivi 1491); fu a capo (1488) della scuola medicea, fondata da Lorenzo il Magnifico presso la chiesa di S. Marco e frequentata da giovani scultori, tra cui anche [...] Michelangelo. La tendenza naturalistica e l'agitata violenza espressiva della Pietà e della Crocifissione (Firenze, Museo nazionale del Bargello) rivelano la discendenza da Donatello, di cui B. fu allievo e aiuto. Più personale, e impegnato in un' ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] 17° sec. diffondono una pittura che manifesta fortemente l’esperienza della cultura romana, dell’antico, di Raffaello e di Michelangelo: fra loro P. Coeck, M. van Coxie, J. van Scorel, M. van Heemskerk, P. Pourbus, F. Floris. Contemporaneamente P ...
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Scultore, pittore, scrittore d'arte (Vaglia 1836 - Firenze 1886). Si formò a Firenze sotto la guida del purista A. Costoli e fu in contatto col gruppo degli artisti più avanzati che frequentava il Caffè [...] Michelangelo. A Napoli, dove era per una borsa di studio (1863-67), formò con De Nittis, De Gregorio, ecc., la cosiddetta scuola di Resina, facendosi promotore dello studio diretto della natura. Ma nei pochi quadri, così come nelle sculture, ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...